Claudio Baglioni, durante il Festival musical-sociale O’Scià, parla dei talent show definendone i pro e i contro. Il cantante romano è favorevole a questo tipo di programmi perché:
perché oggi per fare carriera nella musica un altro percorso non c’è. Il risvolto interessante dei talent show è che permettono al pubblico di capire che dietro a questo mestiere c’e’ una scuola, un percorso di preparazione.
Gli unici difetti riguardano l’omologazione e il poco spazio che trovano i cantautori:
trovo che creino omologazione per la tendenza di questi ragazzi a cantare tutti nello stesso modo puntando al grande vocalismo ricercato … Cantano sempre le stesse canzoni, anche le mie, ma sarebbe impensabile una trasmissione in cui per quattro ore si sentono solo pezzi inediti. Tuttavia si potrebbe alimentare anche l’aspetto compositivo.
Baglioni, che sul palco di Lampedusa ha invitato anche Marco Carta, Alessandra Amoroso e Giusy Ferreri, rivela di essere stato contattato in passato per un talent show:
Mi avevano chiesto di condurre Operazione trionfo, ripiegando poi su Miguel Bosè. Rifiutai perche’ provo troppa pena verso chi viene bocciato in quel modo.