Il tranquillo e soporifero pomeriggio domenicale di Rai 1 si movimenti e volano parole grosse a Domenica In. Protagoniste del litigio sono la conduttrice Paola Perego e una della sue ospiti, Nina Moric.
La Moric, ex modella ed ex moglie di Fabrizio Corona, negli ultimi tempi fa parlare di sé più che altro per il repentino cambio di fidanzati, ma in trasmissione è stata invitata per replicare all’intervista di Gabriella Corona, ospite la settimana scorsa.
Tu hai detto che Carlos è sereno grazie alla nonna che lo protegge. Ho visto l’intervista dieci volte. I nonni vedono Carlos per un’ora e gli zii sono entrati nella sua vita negli ultimi anni. Carlos ha 12 anni e ha sempre vissuto con sua madre. Carlos è sereno grazie a me e ha mantenuto l’equilibrio grazie a me.
Ha detto la Moric rivolta alla Perego.
La conduttrice ha subito replicato.
Potete cercare quel pezzo. Io non ho detto esattamente così. Posso dire io quello che ho detto? Sei qui per replicare, potevamo anche non invitarti… Io so il mio pensiero. Io non ho detto quella cosa. Io non conosco la vita di Carlos. Io ho detto che i bambini sono sereni anche quando stanno con i nonni. È scontato che un figlio sta bene con la propria madre.
Nina Moric però ha controbattuto.
Ho visto la trasmissione. Avete messo al rogo una madre. Ci sono state battute poco piacevoli nei miei confronti. Qualcuno ha potuto pensare che io non fossi presente nella vita di mio figlio. Avete frainteso tutto quello che è successo negli ultimi anni. Vi siete messi in mezzo. Carlos ha vissuto 12 anni con sua madre e ha avuto una figura paterna inesistente.
Dopo le scuse della Perego però la lite è continuata e a quel punto la conduttrice ha minacciato di far uscire dallo studio la Moric che non avrebbe dovuto parlare più del figlio Carlos.
Avete messo in mezzo mio figlio e io ora non posso parlare di mio figlio. La democrazia in Italia non esiste? Non mi fai parlare.
Ha detto la Moric a cui poi praticamente è stato messo il bavaglio.
Se continui con questo tono, devo farti alzare e uscire dallo studio. E’ una chiacchierata civile. Ci sono delle famiglie che ci vedono e ci vuole rispetto. Se stai lì con le braccia conserte, a battere i piedi e a puntarmi il dito, non mi sta bene. Sei indisponente. Non vogliamo litigare con nessuno. Pretendo che non si parli di minori.
Ha concluso la Perego.
E questa sarebbe il servizio pubblico.