Drupi sui talent show: “I partecipanti sono bravi ragazzi, ma niente a che vedere con gli artisti”

Drupi critica la tv e non apprezza i talent: il cantante di Pavia, che anche se si vede poco in Italia ha ancora un buon seguito di pubblico in tutta Europa, non gradisce la logica televisiva odierna:

L’ultima volta, a me, hanno chiesto di cantare in playback i soliti vecchi successi di una volta. Ho risposto “Ancora? Bastaaaa!. Vogliono andare sul sicuro, non rischiano niente di nuovo… la tv ormai rincorre solo quella (l’audience). E ha bisogno di clamore, insulti e risse …nella mentalità italiana se non vai in televisione, non sei nessuno e non esisti più. Mi viene da ridere: la tv è l’essenza del falso.

Giampiero Anelli non gradisce i talent, anche se non ha nulla contro i ragazzi che partecipano:

La musica vera non ha più spazio. Ora contano i talent show, i partecipanti sono bravi ragazzi, ma niente a che vedere con gli artisti.

Drupi ribadisce il concetto che la musica si fa sul palco e non davanti alle telecamere, poi rivela di aver rifiutato ogni tipo di reality:

A tutti ho detto no. Anche rinunciando a ingaggi importanti. Ora mi hanno proposto di partecipare a Ballando con le stelle in Polonia. Se mi fanno cantare ci vado, ma se devo solo danzare no. I soldi mi farebbero comodo per continuare ad autoprodurmi. Sono indipendente dal 1980 e la mia casa discografica produce un solo cantante. Me stesso.

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