Emma Marrone, dopo settimane di pressione mediatica sulla sua nuova storia d’amore, culminate con il presunto tradimento del suo Marco, smentito dai diretti interessati, si sfoga in un’intervista concessa al Corriere della sera. La cantante salentina non ne può più di essere dipinta come una vittima:
Il bello è quando leggi titoli con scritto “Povera Emma”. Povera Emma? Ma povera dove?! Marco baciava una sua vecchia amica per salutarla alla fine di una serata.
La Marrone dice la sua sui rapporti di coppia:
Stiamo tornando indietro. L’idea che passa da tanti media rispetto a come andrebbe vissuto l’amore sembra da Medioevo. Una coppia, per essere tale, deve stare sempre insieme: bisogna farsi fotografare abbracciati a ogni ora altrimenti è crisi. Il messaggio è chiaro e non mi stupisce che poi, specie tra i più giovani, possano nascere rapporti morbosi.
Emma parla per la prima volta dell’amore con Marco:
Sono autonoma. Sia io che lui lo siamo: lavoriamo e abbiamo amicizie che frequentiamo a volte insieme, altre da soli. Vogliono affibbiarci l’etichetta di “coppia dell’estate”. Ma cos’è? Un tormentone? Siamo come “Il pulcino Pio”? Ormai c’è un meccanismo con i media, per cui per dimostrare che stai bene con qualcuno devi piazzarti quattro mesi sotto l’ombrellone e farti fotografare felice e contento. E magari sei la coppia più sfasciata che esiste. Trovo tutto questo molto bigotto. Siamo diventati bigotti sui rapporti. Io sto vivendo una storia d’amore bella, normale, il più possibile discreta. Per fortuna ho altro con cui campare, non il gossip.
La cantante tiene molto alla sua autonomia:
Non bisogna annullarsi per vivere in coppia. Ed è pericoloso farlo credere. Passare una serata con le amiche, farci una vacanza, è possibile anche se sei fidanzata se c’è rispetto e fiducia. Mantenere la propria vita, indipendente, è salutare: se no poi di cosa ci si parla? Mi fa impressione notare con che velocità passano dall’affibbiarti l’etichetta di “cornuta” o di “cornuta bis” a quella di traditrice se magari saluto un mio amico abbracciandolo.