Emma Marrone, testimonial del brand di biancheria intima Sloggi, parla del rapporto con il suo corpo e con la sensualità e ammette di non aver avuto imbararazzi a posare in lingerie, ma davanti ad un uomo tutto cambia.La cantante salentina, intervistata da Vanity Fair, ribadisce la sua normalità:
Sloggi mi ha scelta perché sono una ragazza semplicissima, normale, giovane, senza misure da fotomodella. I clienti del brand si possono identificare in me. Se lo indossa Emma posso indossarlo anche io: vorrei che le ragazze pensassero questo. E che non fossero costrette a confrontarsi coi corpi perfetti delle top model che di solito pubblicizzano l’intimo.
Per Emma il fisico non è la cosa più importante, ma ammette di piacersi:
A trent’anni il fisico è la cosa che mi importa meno. Mi interessa molto di più la mia crescita e bellezza mentale. Detto questo… sì, anche senza essere una malata del corpo perfetto a tutti i costi devo ammettere che non mi trovo affatto male.
La Marrone risponde a chi la accusa di scarsa femminilità:
Credo che l’invidia faccia parlare molto e a sproposito. Potrei anche dire: chiedetelo agli uomini con i quali ho avuto a che fare se difetto di femminilità… Per comodità non vado in giro con i tacchi a spillo, ma credo che la femminilità si debba dimostrare tra le mura della propria casa.
Emma è convinta che un uomo si conquisti con il cervello:
Sono convinta che gli uomini si stanchino presto di stare con le “belle e basta”. Vanno presi mentalmente, questo è il segreto. Sono più tagliente col cervello che col corpo.
La cantante rivela di non aver avuto imbarazzi nel posare in lingerie:
Per fare questa campagna assolutamente no: era un lavoro che ho fatto divertendomi. Però quando mi devo spogliare davanti a un uomo… beh, qualche imbarazzo viene.
La Marrone ammette di amare i selfie:
Mi diverto un sacco. Anche questo è un modo per dare a chi mi segue delle piccole parti di me. E anche per dimostrare che in fondo siamo persone normali, che si tingono i capelli, che si svegliano con la faccia gonfia, che hanno un filo di cellulite. Non sono un mito, né un idolo, né una star. Sono una ragazza che dorme col pigiamone. Mangio, vivo, mi godo la vita: non sono perfetta, ed è quello che voglio che la gente sappia di me. Voglio che le ragazze sappiano, tutte le ragazze, che sono belle anche con la smagliatura e con lo smalto delle unghie sbeccato.