Per Emma Marrone è iniziato dal 13 novembre a Morbegno il suo Schiena Tour e la puntata di stasera di Lucignolo 2.0 segue l’amata cantante verso una tappa del suo giro in Italia per proporre Schiena Vs Schiena: nel tempo trascorso insieme alle telecamere di Italia 1, la vincitrice della decima edizione di Amici racconta della sua carriera, dei suoi viaggi in tournèe, del suo rapporto col cibo, della malattia e del legame con la sua famiglia.
La solitudine non mi porta tanto beneficio. Il mio motto è “più siamo meglio è”. Io ho bisogno della compagnia, di divertirmi. Io di mio sono una che tende a divertirsi, ma sono anche una persona molto seria, quando mi devo concentrare lo faccio. Il mio tour inizia già dalla mattina presto.”
Non a caso, Emma ha scelto un’amica e collega Tina Baffy (in arte T.I.N.A.) per l’apertura dei suoi concerti con deejay set scatenati che riscaldano il pubblico già febbricitante per l’attesa della loro beniamina: dallo scorso giugno la giovane classe 1982 collabora con Emma e le due sono legate anche una forte amicizia nata grazie alla comune passione per la musica.
Io sono una mangiona. I piaceri della vita sono rimasti talmente pochi e il cibo per me è una cosa bella.
In tour, devo dire, sto facendo un grande sacrificio e sono anche brava, perché sto mangiando il giusto e tutto cibo sano.
Io so cucinare, cucino un po’ di cose molto bene.A Roma, le mie amiche mi chiamano “Mariella la regina della padella” perché cucino bene.
Inoltre:
Il bello del tour è proprio il viaggio. Io e lo staff che mi segue siamo un po’ come una grande famiglia, durante il viaggio ci divertiamo, con la mia famiglia vera invece c’è un legame forte che va al di là di qualsiasi cosa e poi comunque i miei sono abbastanza giovani e alternativi, quindi nel prossimo step del tour per un po’ di date mi seguiranno.
Voi seguirete Emma insieme alla famiglia di origine e quella professionale nel suo tour? Intanto potete vederla su Lucignolo 2.0, l’approfondimento di Videonews in onda ogni domenica alle 21.30 su Italia 1 con Enrico Ruggieri e Marco Berry.