Eros Ramazzotti, in un’intervista a Vanity Fair, parla di Chiara Galiazzo, la vincitrice di X Factor per cui ha scritto il brano Due destini, sottolineando che è molto brava, ma che il rischio che si bruci è davvero alto.
Mi dispiace per Chiara, perché è molto brava, ma il rischio che si bruci è concreto. Oggi purtroppo le grandi case discografiche prendono i giovani talenti e, per battere cassa, li mandano ovunque senza averli prima aiutati a costruirsi un’identità musicale. Chiara avrebbe dovuto stare un anno tranquilla, lavorare in questo senso, e allora quando sarebbe uscita avrebbe davvero spaccato. Peccato, perché era partita bene.
Secondo il cantante la scelta di andare a Sanremo della Galiazzo andasse più meditata:
Di certo non sarebbe dovuta andare con quel pezzo. Se l’obiettivo era Sanremo avrebbero dovuto tenere Due respiri per il Festival. Nella versione originale di Chiaravalli. Il futuro che sarà era una canzone molto più bella ma poi l’hanno ‘sanremizzato’, hanno stravolto la struttura e l’arrangiamento. Ed è diventato un brano come gli altri. Una canzone senza futuro.
Eros rivela che avrebbe voluto dare dei consiglia a Chiara , ma non gli è stato permesso:
Non me l’hanno permesso. Quando ho dato l’idea per Due respiri a Luca Chiaravalli avremmo dovuto subito dire alla Sony che potevano avere la canzone, ma che la produzione di Chiara l’avremmo curata noi. Invece la gestiscono loro e, secondo me, sbagliano.