Il 3 gennaio è venuto a mancare Valerio Negrini, paroliere dei Pooh, che ha firmato tanti dei loro maggiori successi di sempre. A sessantasei anni un infarto se l’è portato via e in tanti hanno voluto salutare per l’ultima volta “il quinto Pooh”, com’era considerato da sempre, visto che lui stesso aveva fondato il gruppo.
Tra questi anche Daniele Battaglia, figlio di Dodi Battaglia, che ha scritto su Twitter:
A volte dietro un’apparente indifferenza si cela un grande dolore.
Anche Francesco Facchinetti ha voluto salutare Valerio per l’ultima volta affidando le sue parole ad un altro social network, Facebook:
Ciao Valerio, mi ha chiamato mio padre e mi ha detto tutto, piangeva al telefono. E’ prima volta che lo sento piangere in 32 anni ma questa cosa mi ha fatto capire tutto: cosa vuol dire vivere in simbiosi, cosa vuol dire volersi bene al di là di tutto e tutti, cosa vuol dire realizzare un sogno insieme e cambiare il mondo, cosa vuol dire essere amici, VERI AMICI. Gli mancherai tantissimo, ci mancherai tantissimo…Oggi mi sono passate davanti tutte le giornate in cui insieme ridevamo di quella forma strana che aveva il Mac di una volta, sembrava un cubo. E di come mio padre si arrabbiasse perché andavo in giro con la cresta colorata e con la sigaretta in bocca, eri l’unico che mi capiva. Per chiudere perché so che i lunghi discorsi ti annoiano ti rubo un tuo testo, una piccola parte, è il mio pezzo preferito… Parla ancora con me / l’antenna è un’ombra bruna / contro la luna e sopra la città. / L’alba dietro le case si scalda / e questo momento / in diretta nel vento / lo voglio dedicare a te. / A presto Valerio…