Francesco Facchinetti, gran cerimoniere di X Factor fin dalla prima edizione, ha risposto a ruota libera alle domande dei lettori di Vanity Fair. Il giovane conduttore non esclude che ci sia la possibilità che il talent show di Raidue non venga riproposto nell’autunno 2011:
C’è. Come l’anno scorso. Come quello prima. E quello prima ancora. È un programma grande, ed è dispendioso, quindi passa sotto il vaglio di molte persone: sarà il direttore a decidere. Se dovesse chiudere, sarebbe un peccato vero: la metà dei ragazzi dai 16 ai 28 anni che iniziano a cantare, oggi, passano da Amici o da X-Factor. Tra Marco Mengoni, Noemi, Giusy Ferreri, le prime tre edizioni del talent-show sono valse più di un milione di copie vendute e primi posti in classifica come se piovesse. Se X Factor finisse, farebbe male alla televisione. E io, da amante della musica, me la prenderei molto: non dico che m’incatenerei al cavallo di viale Mazzini, ma non escludo qualche atto di protesta.
E sulla possibilità che Mara Maionchi passi ad Amici come giudice del serale…:
Sono come San Tommaso, voglio toccare con mano, o comunque verificare: prima di tirare le somme, voglio accendere la Tv, e vederla seduta al banchetto di Maria De Filippi. Sarebbe come se il mio capitano, Javier Zanetti, dall’Inter andasse a giocare al Milan: ci rimarrei malissimo. Detto questo, è una donna che può decidere quello che vuole. A un’azione corrisponde una reazione, e la mia sarebbe di dispiacere vero.
Facchinetti ricorda i momenti di imbarazzo durante le quattro stagioni di X Factor:
Una è già accaduta. E una accadrà. La prima, non è quella che pensate. Non è il litigio con Morgan, ma quando Giorgio Gori mi ha proposto di iniziare quest’avventura. “Tu sei completamente fuori di testa”, mi è venuto da pensare, perché per me era la prima volta, e significava anche tenere a bada quei tre: Morgan, appunto, Simona Ventura e Mara Maionchi. Mi sono messo a studiare. E ho acquisito sicurezza. La seconda volta: quando verrà Lorenzo Jovanotti da noi. È la persona che mi ha dato la possibilità di sognare con la musica, un mio mito. Quando l’avrò vicino sul palco e potrò fargli due domande: ecco, lì sarò emozionato, in imbarazzo.
Un vincitore mancato?
Una persona che non ha vinto né avuto successo ma aveva tutte le carte in regola per, era Juri, della seconda edizione: polistrumentista, molto simpatico. Da tenere d’occhio.
Non esclude che avrebbe partecipato come concorrente:
Sì. Ma non avrei superato il primo provino. Perché di mio padre ho preso gli occhi, non la voce.
sono d’accordo con francesco quando dice che jury è un vincitore mancato, lui è davvero bravo, un talento