Quest’oggi abbiamo contattato la giornalista Gabriella Sassone, amata collaboratrice di Dagospia ed opinionista richiestissima a Pomeriggio sul 2 ed a Quelli che il calcio, per fare un breve bilancio su L’isola dei famosi 8 – finita ufficialmente ieri sera, con il Galà – e per parlare del nuovo reality uMan, che definisce il reality degli sfigati.
L’Isola 8 è stata vinta da Giorgia Palmas: una vittoria meritata?
La vittoria se l’è meritata indubbiamente: in un periodo in cui non si è parlato altro che di Bunga Bunga, di escort e di ragazze dello spettacolo disposte a tutto per incassare soldi e visibilità, c’era bisogno di persone pulite e sincere. La vittoria è arrivata grazie ad una grande forza di carattere, pur non essendo mai provocante. Giorgia ha un sedere perfetto, ma non l’ha sbattuto in faccia al pubblico, come ha fatto la Fico. Ha avuto la sfortuna di essere stata oscurata da personaggi che facevano di tutto pur di attirare l’attenzione delle telecamere.
Perchè il pubblico ha scelto proprio lei?
La gente ha premiato la ragazza più normale, ha premiato il rigore morale. E’ una vittoria che fa pandant con quella di Andrea Cocco al GF che, in sei mesi, è stato sempre il più riflessivo ed il più educato: ha mostrato la sua cultura zen. Siamo dunque arrivati ad una svolta sociale ed epocale: la gente ha bisogno di persone belle, pulite, vere e non ne può più di personaggi falsi e camuffati.
Per chi hai tifato?
Io ho fatto il tifo per Thyago Alves. Oltre ad essere bellissimo – da vicino assomiglia a Jesus Christ – è una ragazzo molto buono, riservato e pulito nell’animo. In un’intervista ha dichiarato che la Fico non gli piace perchè ‘non ha niente’, lì ho capito che è un ragazzo profondo che non cerca l’avventuretta da 5 minuti. Per conquistare Thyago non serve solo un bel sedere, ma qualcosa in più. Purtroppo non si è esposto molto e per questo la gente non lo conosce ora, come non lo conosceva prima. Ha avuto molta paura di esporsi e di essere criticato da casa. Non credo che sia molto adatto alla televisione, ma gli auguro una carriera nel cinema e nella pubblicità.
Eleonora ci fa o ci è?
Molto ci fa e molto ci è. All’inizio de L’isola ha capito che il suo modo new age piaceva e dunque ci ha giocato molto. Su molti aspetti ha esagerato, perchè era una vera ‘scassacocchi’: ha provocato tutti i concorrenti. L’unico modo per bloccare Eleonora era ignorarla, ma in molti sono caduti nella sua trappola. Bisogna dire che e’ arrivata alla soglia della semifinale grazie a Virginia Raffaele, la sua favolosa imitatrice, che ha fatto un’imitazione strepitosa e ha creato un grandissimo tormentone. Sarafanna.
Alla Fico, che hai paragonato ad un criceto, è servita L’isola per ripulirsi dallo scandalo del Ruby Gate?
No. La Fico è stata una presenza inutile, solo un gran bel vedere per gli uomini. E’ comunque una donna molto determinata, perchè qualsiasi altra donna, dopo essere stata coinvolta nel Ruby Gate, avrebbe rifiutato L’isola per starsene a casa a leccarsi le ferite. Invece lei ha mostrato voglia di emergere ma non ha brillato in niente, è stata un ‘pesce lesso’.
Nina è stata la rivelazione di quest’Isola?
Nina mi è piaciuta molto. Prima la conoscevamo solamente grazie al gossip e alle ‘coronate’. Invece su L’isola ha dimostrato di essere molto simpatica e intelligente. Grazie alla sua veradicità e alla sua sincerità gran parte de l’Italia l’ha rivalutata: ha dato una bella lezione al ‘duo dell’Ave Maria’, Corona e Belen.
Lunedì è iniziato il nuovo reality uMan: che opinione ti sei fatta?
Non ho potuto vedere la prima puntata, ma c’era veramente bisogno di un nuovo reality dopo la fine de L’isola e del GF? uMan è il reality degli sfigati e di tutti gli sfaccendati in cerca di soldi e visbilità.