Giada De Blanck è perseguitata da uno stalker da tre anni a questa parte, ma solo adesso ha deciso di confessarlo pubblicamente. Tutto è cominciato quando Giada ha partecipato a L’isola dei famosi nel 2004: il reality le ha dato popolarità e da quel momento in poi ha cominciato a ricevere e-mail sul sito del suo fan club ufficiale, tra cui anche un ragazzo che le faceva non pochi complimenti.
Diceva che ero il suo ideale femminile e apprezzava, oltre al mio fisico, la mia aria pulita. Gli avevo risposto per ringraziarlo e poi non l’avevo più sentito. Si è poi rifatto vivo circa tre anni fa, in un momento drammatico: mamma era ricoverata in gravi condizioni e io facevo la spola tra casa e clinica. In quel periodo avevo iniziato a trovare, quasi ogni giorno, una rosa rossa appoggiata al mio motorino.
Ha raccontato Giada. Da quel momento in poi però le cose sono cambiate e lo stalker si è fatto avanti.
Ha cominciato a scrivermi, rivelandomi la sua identità. Mi diceva che ero la sua “fatina bionda” e non mi aveva mai dimenticata, All’inizio la cosa non mi preoccupava perché il ragazzo usava espressioni gentili. Il vero campanello d’allarme è scattato nel momento in cui ho iniziato a trovare i suoi messaggi e i suoi fiori davanti alla porta di casa. Aveva scoperto dove abitavo. E la cosa mi metteva ansia. Poi, un giorno, il portinaio mi ha riferito di aver notato un ragazzo con un cappuccio scuro aggirarsi attorno al palazzo. Era il persecutore, mi aveva lasciato un walkie-talkie. Voleva che ci tenessimo in contatto attraverso quello, con nomi in codice: lupo grigio per lui, farfallina per me. A quel punto ho deciso di fare un esposto ai carabinieri. Lo hanno fermato nei dintorni di casa mia.
Giada De Blanck ha deciso di parlargli, ma le sue parole non sono servite a nulla e a dicembre, esasperata, l’ha denunciato.
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