Aldo Grasso torna ad attaccare il Grande Fratello. Il critico su Corriere.it non risparmia critiche al reality di Canale 5. La più grave è certamente quella di essere un programma finto:
Giunti infine alla decima edizione il Grande Fratello ci dà una certezza, che i protagonisti ormai, tutti i protagonisti recitano e se recitano filologicamente mentono.
Grasso definisce l’attuale edizione come molto modesta e prende spunto dalla lite tra Massimo e Mauro per spiegare la recita in atto:
C’è stato qualche episodio che ha turbato quest’edizione, per altro molto modesta, modesta perché i protagonisti sono modesti: è successo la famosa lite nel cuore della notte in cui pareva ci fosse stato addirittura un tentativo di stupro, poi il tutto si è risolto in niente … questo caso ci è servito per capire questo carattere di recita, questo carattere di assoluta finzione … c’è stato una specie di processo del lunedì in cui è stato fatto vedere alla moviola l’episodio. Una nostra certezza tramutata dall’ambito sportivo ci dà una certezza: le immagini non mentono, le immagini parlano da sole. Invece al Grande Fratello anche le immagini mentono, e non parlano da sole, anzi a venirne fuori peggio è stata la presunta vittima, Veronica: lei che si diceva quella aggredita, quella assalita, si scopre che in realtà lei ha provocato tutto, poi è lei a fare il gesto più di cattiva educazione (quello in cui lancia il pezzo di pollo per terra e dice a Mauro di andarlo a prendere).
Aldo Grasso conclude con due annotazioni:
La prima: se la compagnia di giro è modesta l’edizione finisce per essere modesta, quindi ancora una volta si ribadisce l’idea che il casting è tutto.
La seconda: ormai c’è una consapevolezza tale da parte dei protagonisti che non c’è bisogno di nessun copione, perché tutti recitano e se tutti recitano al Grande Fratello tutti mentono.