Mondoreality ospita Giuliano Cimetti, ultimo eliminato dal GF11
Partiamo subito. Quanto speravi di vincere?
Tanto. Purtroppo non è andata così, fa niente. Ho sempre detto “se va bene, bene. Se no va bene lo stesso”. L’eliminazione non mi ha scosso più di tanto. Speravo fino all’ultimo, sono uno che ci crede sempre. Purtroppo non è andata così, fa niente. Non c’è problema, vado avanti lo stesso.
Non sei deluso?
Assolutamente no.
Sai che sei stato una delle vittime preferite della Gialappa’s?
Guarda, non ho avuto modo di vedere niente però non mi interessa perché se uno vuole andare a fare il Grande Fratello e dopo si preoccupa delle critiche è meglio che resta a casa a dormire che fa più bella figura. Non mi interessano le critiche, non ho paura delle critiche.
Cosa ti aspetti per il futuro?
Ho sempre detto che uscito dal Grande Fratello volevo fare l’operaio. Ho sempre fatto l’operaio, ho lavorato 15 anni di notte in tessitura. Spero di lavorare di nuovo in fabbrica, continuerò a fare l’operaio. A me il mondo dello spettacolo non mi è mai interessato. A me è interessato solo portare a casa i soldi per il montepremi, non ci sono riuscito. Mi volevo pagare la casa con i soldi del montepremi. Pazienza, andiamo avanti a fare l’operaio. No problem.
Quindi il Grande Fratello era l’unico modo per cambiare la tua vita? Per avere un po’ di soldi?
Bravo, un po’ di soldi in modo onesto.
Per cosa ti ricorderà il pubblico?
Forse per il mio carattere troppo aggressivo, per il mio essere troppo spigoloso, per la mia franchezza, per la mia sincerità… anche se mi ha penalizzato, forse. Non c’è problema, io non mi spavento, non mi fiacco, non mi scoraggio. Vado avanti per la mia strada.
Quindi non ti pesa il fatto di essere considerato uno degli antipatici di questa edizione?
Ma chi se ne frega. Già sapevo che sarebbe andata così, che ero uno degli antipatici. Il mio carattere è quello che è. Io puntavo sulla mia sincerità, se non è stata capita, se non è stata apprezzata non fa assolutamente niente davanti ai miei occhi, credimi.
Non è che sei un po’ troppo permaloso?
Può darsi, però siamo uomini, ognuno è fatto a modo suo. Io sono fatto così.
Metti caso che hai la possibilità di cambiare qualcosa di quello che è stato, cosa cambieresti?
E mi piacerebbe rientrare e continuare il gioco.
Ti sei comportato nel migliore dei modi nella casa?
Mi sono comportato come sono io nella realtà. Sono fatto così quindi se cambiavo atteggiamento non ci sarei riuscito, avrei fatto brutta figura perché sarebbe saltata fuori la falsità. Quando sei fatto tondo non puoi diventare quadrato. Non so se sono tondo o quadrato, so di essere spigoloso.
Chi dei tuoi coinquilini vorresti incontrare fuori?
Fondamentalmente non ho legato con nessuno.
Si è visto…
Se dovessimo incontrarci, ci beviamo un caffè assieme, ci mangiamo una pizza, ma poi finisce lì. Non è che da cosa deve nascere cosa, o per forza un’amicizia. Per me sono conoscenti.
Delle donne invece?
A me piaceva molto Erinela. Io però sono entrato per portare via il montepremi, quindi se mi fossi avvicinato ad una donna avrei perso di vista il gioco, mi sarei attaccato a lei e questo non me lo potevo permettere. Ho fatto una scelta: stai da solo, gioca da solo, concentrati solo sul gioco.
Non potevi utilizzarlo come metodo per proseguire, come hanno fatto altri?
No. Non so se gli altri hanno utilizzato questo metodo per poi arrivare più avanti, la verità la sanno solo loro. Se io avessi fatto questo non sarei stato sincero. Ho preferito essere sincero a modo mio.
Come ti vedi tra un anno?
Spero di dirti che sono contento e che con i soldi dello stipendio sto continuando a pagarmi la rata del mutuo. Punto.