Le persone con le quali Filippo ha litigato ormai sono così tante da aver perso già il conto. Alla lista, si è aggiunto Mirko. I due hanno dimostrato antipatia reciproca già all’ingresso della casa del romano. Le cose, tra i due, sono già degenerate con Mirko che minaccia addirittura di lasciare la casa.
Filippo parte subito all’attacco:
Non mi venire a fare le provocazioni perché sei un vigliacco che provoca solo perché ci sono le telecamere. Vai a fare un giro. Sembri un fumetto. E’ arrivato Romanzo Criminale!
Mirko replica in questo modo:
Tu dici le cose e ti nascondi. Hai detto “M**da” alla gente e poi ti sei ca*ato sotto, dicendo: “Sto scherzando!”. Stupido! Ringrazia Dio che ci sono le telecamere!
Luca e Daniele cercano di non far mettere in contatto i due nuovamente.
Filippo, però, per spiegare le sue ragioni, si lascia andare al turpiloquio:
E’ un provocatore da mille lire! E’ la peggiore categoria. Se voi volete essere ostaggi di uno str***o, sono ca**i vostri! Io non ho paura di un cretinetto che fa il gangster di Roma. Mi sono rotto i co***oni di questi falliti di me**a!
Gaia tenta di difendere Mirko e Filippo l’affronta a muso duro ma Gaia rifiuta di chiarirsi con lui.
Mirko, fuori a fumare, replica ad Amedeo, Chiara e Ilenia:
E’ evidente che mi sta provocando, così gli do una “pizza” in faccia e mi squalificano.
Poi, il romano si rivolge direttamente alla telecamera e al GF:
Fatemi uscire perché se mi rode il c**o davvero, si scatena il panico! Ti dimostro le palle che c’ho, io oggi esco dalla casa.
I due vengono di nuovo a contatto, con Mirko che si rivolge a Filippo con queste parole:
Ti faccio vedere io le palle che c’ho che della casa non me ne frega un ca**o! Pupazzo!
Filippo replica:
Adesso vai fino in fondo e dimostri coerenza.
Mirko, così, si reca in camera e fa le valigie:
Sono caduto in una provocazione del ca**o. Non ho nessun copione. Io sono vero. Lui fa i teatrini.
Il romano si rivolge ancora a Filippo:
Ti faccio vedere chi ha le palle!
Ma il riminese risponde così:
Fatti una passeggiata, falsone!