L’Unione Nazionale Consumatori torna a contestare il Grande Fratello. In particolare il segretario generale dell’UNC, Massimilano Dona, polemizza sull’iniziativa lanciata, come l’anno scorso, dal reality di Canale 5, giunto alla dodicesima edizione, che riguarda la possibilità di partecipare al casting online, dall’8 al 31 diceembre 2011) postando sul sito un video provino e facendosi televotare. A Dona, però, non sta bene che sia la produzione a suo “insindacabile giudizio” a scegliere il concorrente che poi entrerà effettivamente nella casa più spiata d’Italia:
Perché chiamare ‘casting on line’ le selezioni del Grande Fratello se il popolo della Rete non decide quasi nulla, ma tutto resta nelle mani degli autori? Il televoto ha un costo e così in più di tre mesi, Mediaset avrà fatto cassa con le preferenze dei milioni di sostenitori che, sperando di avvantaggiare i loro beniamini, avranno speso fior di quattrini per televotare, probabilmente senza alcuna utilità!
Dona ha aggiunto nel comunicato stampa diffuso poco fa:
Ci auguriamo che durante il programma sia spiegato chiaramente questo meccanismo: il regolamento da questo punto di vista è chiaro, ma rimane più di qualche dubbio sulla trasparenza delle operazioni. Si legge infatti sul sito: “non è stato possibile adottare strumenti tecnici in grado di prevenire l’eventuale abuso di televoto da parte di call center o di operatori specializzati”. Complimenti per la sincerità ma, allora, perché non rendere gratuito il televoto e permettere al pubblico di esprimere la propria preferenza solo attraverso il web?
Io non guardo il grande fratello lo trovo un programma volgare e diseducativo, giorni fa mentre cambiavo canale mi ci sono imbattuto e ho visto che i protagonisti fumavano sigarette.
I ragazzi e le ragazzine in special modo, li emulano in tutto compreso nel fumare
Ma in italia cè una legge che vieta di fumare in diretta televisiva e nei film, possibile che nessuno se ne accorga? .