Ecco la seconda parte della nostra intervista esclusiva a Simone Nicastri, il terzo classificato al Grande Fratello 14.
Con chi di meno?
Luigi era il mio acerrimo nemico in casa. Lui era il calcolatore cattivo, egoista, gliel’avevo detto in un discorso fatto con lui: non si dà per ricevere, dipende dal modo di dare. Il mio dare era incondizionato.
Cosa ti mancherà della casa?
La pressione delle telecamere, il risveglio, il confessionale e i professionisti che ci lavoravano. Mi mancheranno le ore che sembravano settimane, settimane che sembravano mesi. Era la mia Isola che non c’è.
Cosa ti porterai del GF con te?
Insegnamenti, è stata una prova per crescere, mi sono confrontato con persone a cui fuori non avrei mai parlato. Persone con visioni diverse dalla mia, che non la pensano come me, con la consapevolezza di non fari molti calcoli. Tutto era casuale, frutto d’intelligenza viscerale, emotiva e dell’istinto.
Cosa farai adesso?
Cercherò di capire cosa posso fare, prenderò in considerazione ogni strada. Prenderò tutti i treni che verranno.
Anche quelli per la TV?
È un altro mondo, se succede è una buona pista. Il mio sogno resta comunque quello di avere una mia azienda e aiutare gli altri, proprio come un supereroe.