Gli sposi di oggi sono Rita Tarallo e Paolo Di Martino: si sono conosciuti nel 2000, lei stava camminando per strada e lui, in motorino, si è fermato per conoscerla e salutarla. Pare che il colpo di fulmine sia scattato prima per lui.
I genitori di entrambi vanno a parlare con Matteo, il genero di Don Antonio, per definire i dettagli del buffet, che deve avere assolutamente un antipasto di pesce crudo. Matteo è un po’ restio all’idea perché il pesce crudo potrebbe creare dei problemi di salute per chi lo mangia, mentre la torta dovrà avere i toni écru (che nemmeno i suoceri sanno che colore è).
Giunge il momento di scegliere l’abito da sposa e la madre di Rita sa che cercherà un abito eccentrico, che rispetti il suo carattere: si parte con un modello che sembra più che altro un costume da bagno, fino ad arrivare ad un abito con un bustino trasparente, e una gonna a balze con uno spacco vertiginoso. La sera prima del grande giorno, Rita è in casa a far festa con le amiche e le cugine, ma il suo amato Paolo è già pronto in strada per la serenata di rito.
Intanto Don Antonio sta scrivendo un’autobiografia e si fa aiutare dalla nipote Anna. A casa Tarallo iniziano i preparativi per la cerimonia: trucco e parrucco e la sposa si avvia verso la chiesa, mentre in cucina al castello iniziano a cucinare il tanto ambito antipasto di frutti di mare crudo.
I festeggiamenti continuano e lo sposo fa una sorpresa a Rita, chiamando a cantare il suo artista neomelodico preferito, Rosario Miraggio. Tutti sono soddisfatti della festa e alle 2 arriva il momento di tagliare la torta, ovviamente nella parte esterna del castello. Anche i genitori della sposa sono contenti del banchetto e si congratulano con il boss, che intanto riceve le copie del suo libro, che distribuirà ai suoi parenti, per raccontare loro la sua storia personale.