Nicola Savino, intervistato da Grazia, spiega che cosa si aspetta da lui la produzione de L’isola dei famosi 9:
Leggerezza, conoscenza della materia (ero nel cast di studio dell’Isola anche l’anno scorso), ironia. E fin qui va bene. Queste cose mi appartengono.
L’erede di Simona Ventura alla guida del reality di Raidue, pronto a crescere professionalmente, preferisce alla rissa e ai toni aspri una conduzione più dolc,e ma con le “palle”, anche perché dubita di essere in grado di litigare e polemizzare:
Non sono sicuro nemmeno di volerlo fare. Non è detto che un reality vada condotto per forza così. E poi: non posso mettermi a dare frustate se non è nel mio stile. Io non ho mai nemmeno fatto a botte… [conduzione dolce] ma, come dice un proverbio brasiliano, mettendo ben in vista le uova sul tavolo… le palle.
Nonostante il cliché “C’è Savino, si ride”, il conduttore si augura di riuscire a mostrare tutte le emozioni che L’isola potrà regalare ai telespettatori, passando da un registro ludico a uno più intenso ed emotivo. Qualora dovessero scappargli delle lacrime, Savino non si tirerà indietro:
Probabilmente piangerò anche quest’anno, se qualche cosa mi commuoverà. Io non vado in onda con la cipolla in tasca, ma, se c’è da piangere, piango.
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