Nemmeno il tempo di gustarci la prima puntata che, puntuali come un orologio svizzero, arrivano le prime critiche bacchettone della stagione. Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, ha manifestato la propria preoccupazione per la nona stagione de L’Isola dei Famosi (Fonte Asca):
L’avvento di Lorenza Lei alla direzione generale della Rai ha percettibilmente segnato un’inversione di tendenza volta al ricentraggio qualitativo dell’offerta televisiva. Sono preoccupato per l’imminente programmazione del reality show L’Isola dei Famosi, che potrebbe inquinare un percorso di rigenerazione difficoltoso, ma che il servizio pubblico radiotelevisivo e’ tenuto ad ottemperare in piena osservanza del piano industriale che attraverso il canone rende, di fatto, le famiglie e i bambini azionisti a tutti gli effetti.
Ha aggiunto…:
La riproposizione di un prodotto che ha sdoganato bestemmie ed ogni sorta di maleducazione, seppur subendone tardive e risibili sanzioni, rischia di diventare un boomerang, tanto piu’ perche’ programmato su una seconda rete sempre piu’ proficuamente aperta alle problematiche sociali del Paese ed all’interpretazione delle fenomenologie emergenti.
… e chiosato:
Auspichiamo che i partecipanti e quanti sono preposti alla produzione riescano a proporre un’esperienza scevra da liti e da ogni sorta di volgarita’, che risuonerebbero oltraggiose nel momento in cui l’emergenza educativa tocca vette mai raggiunte, anteponendo la linea editoriale dettata da Lorenza Lei a qualche punto in piu’ o in meno di share o audience. Noi saremo vigili, con la certezza che ai piani alti di Viale Mazzini, mai come in questo momento, albergano sensibilita’ attente alle esigenze dei telespettatori.