Abbiamo intervistato Fabrizio Vendramin, vincitore di Italia’s Got Talent 2.
Salve Fabrizio. Ad una settimana dalla vittoria, come vive il suo momento d’oro?
Lo vivo in maniera serena, ovviamnente. Sono felice, non lo nego. Sto continuando a lavorare… dipingo tutti i giorni, però, la gioia più grande è quella di ricevere tante mail di complimenti… tante persone si sono emozionate nel vedere le mie esibizioni e questo non può farmi altro che piacere.
In diverse clip, è apparso piuttosto scettico sulla possibilità di vincere il programma. Realtà o scarmanzia?
No, era pura realtà. Ma non perchè non ci credessi ma semplicemente perchè non pensavo che la pittura, tramite video, potesse arrivare in maniera così forte e positiva agli occhi dei telespettatori.
A questo punto, però, una domanda sorge spontanea: chi era il suo candidato ideale per la vittoria di Italia’s Got Talent?
Tutti i dodici finalisti potevano essere dei potenziali vincitori. Pur appartenendo a categorie completamente diverse, tutti, nel proprio genere, erano decisamente bravi. Stava solamente al publicco decidere chi tra noi aveva più talento.
Come è stato il ritorno alla vita di tutti i giorni?
Mi hanno accolto, da subito, in festa appena sono ritornato. Davanti al mio cancello, ho trovato tantissima gente con un mega striscione attaccato al balcone di casa. Poi, mi hanno portato anche in un campo sportivo, dove mi hanno sollevato di peso e festeggiato assieme al sindaco ed altre persone che mi aspettavano.
Come è nata l’ispirazione per Musica a Colori, la performance ad Italia’s Got Talent?
Io dipingo, da sempre, ascoltando musica di tutti i generi. Mia moglie, guardando la prima edizione del programma, lo scorso anno, mi ha detto: ‘Perchè non provi a partecipare anche tu?’. Ho pensato che mandare una mail non mi costava nulla e ci ho tentato senza troppe speranze. Poi, mi hanno richiamato dalla redazione, ho fatto il primo provino ed il resto è già noto.
Li ha, poi, davvero regalati i tre quadri ai giudici?
No, perchè, poi, li ho portati a casa. Ma ho fatto un accordo… mi potranno sempre richiamare per donare i miei quadri e darne il ricavato completamente in beneficienza.
Con i 100000 euro del premio finale, ha manifestato l’intenzione di aprire un laboratorio d’arte per i giovani artisti. Ha già un progetto concreto in mente?
Mi hanno già contattato due persone per offrirmi uno spazio che possa essere congeniale alle mie esigenze. E’ una bottega nel varesotto che andrò a visitare nei prossimi giorni perchè non ho avuto ancora tempo.
Si dice che l’arte sia fantasia, improvvisazione, spontaneità e che non debba essere indotta dagli artisti. Quale vuole essere il suo apporto come pittore verso le giovani leve?
Come in tutte le scuole d’arte, penso che sia indispinsabile insegnare le basi. Poi, subito dopo, ritengo che bisogna dare massima libertà ad un giovane ma quello che voglio trasmettere è riuscire a far dipingere, come se fosse un gioco ma in maniera seria, ascoltando musica. E’ ovvio che darò tantissimo spazio all’improvvisazione ma poi, loro, si muoveranno autonomamente in base alle loro sensibilità.
complimenti Fabrizio dai dressed to kiss rockon!!