J-Ax, che in queste settimane è in vetta alle classifiche insieme al collega e amico Fedez con il loro nuovo album, parla del passato in cui è stato dipendente dalle droghe e da cui è uscito anche grazie alla moglie Elaina.Il rapper, intervistato da Il Corriere della sera, racconta:
Avevo avuto un successo incredibile con “Così com’è”. Un po’ come adesso con Fedez. E nella fase dell’ascesa tutti ti amano, o ti sopportano. Poi comincia l’opposizione. Ora riesco a gestirla; allora non capivo le gelosie, le cattiverie. L’ex amico che si offende perché hai meno tempo e ti dà del venduto, il giornalista che ti critica, il collega che ti attacca. Quand’è iniziata la discesa, mi sono ritratto nell’alcol e nella cocaina. Sono diventato un drogato. E drogarsi è come chiedere un po’ di pace alla morte. A 29 anni mi sentivo vecchio. E mi devastavo. Un cocktail, una botta. Facevo cose folli…
Per fortuna dalla dipendenza ne è uscito:
Fumo un po’ d’erba ogni tanto. Non è vero che si passa dalle canne agli stupefacenti. Alla cocaina e all’eroina si arriva attraverso l’alcol. Infatti non bevo più.
Un risultato raggiunto anche grazie all’incontro con la moglie:
Grazie all’incontro con la donna che ora è mia moglie. Lei è americana ma ci siamo conosciuti a Milano, a una cena. Ho cominciato a uscire solo per vederla. Abbiamo cercato emozioni lontano dalla droga.. Con il bungee-jumping: mi sono buttato con una corda dalla cascata del Toce, il secondo salto più alto d’Europa. Io davanti, mia moglie dietro. Subito pensi che stai morendo, e ti dai del coglione. Poi devi tirarti su di peso: così mi sono stirato la schiena. L’anno dopo ho provato il lancio con il paracadute: molto meglio. E poi il tunnel del volo, con il ventilatore che ti dà la sensazione della caduta.
Tutte esperienze sicuramente meno dannose della droga.