Jessica Mazzoli, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, ha parlato della sua storia con Morgan, nata a X Factor lo scorso anno con i migliori auspici e finita nel peggiore dei modi e della piccola Lara, avuta quattro mesi fa dal cantante.Jessica racconta quando sono nati i primi problemi con il suo ex compagno:
I problemi sono successi quando io sono andata in Sardegna, per riposarmi. Io volevo che mi fosse vicina la mia famiglia, perché mia madre non poteva venire a Monza, perché mio nonno, malato terminale, stava male. Le prime due settimane lui mi rispondeva al telefono sempre con difficoltà, io pensavo per il lavoro. Dopo la seconda diretta di X Factor, si è dileguato nel nulla, mi rispondevano i suoi assistenti, ed io non capivo perché. Ed ho affrontato la gravidanza totalmente da sola.
Nemmeno il giorno della nascita di Lara il cantante era vicino alla sua compagna:
Si è presentato solamente due giorni
Del resto non era la prima volta che la Mazzoli aspettava Morgan invano:
Lo chiamavo per dirgli: ‘Vieni’. Lui mi dice: ‘Vengo’ e perdeva sempre l’aereo. Non l’ho visto per due mesi, mi preparavo, mi truccavo perché volevo vederlo e all’improvviso sparisce di nuovo. Mi arrivò un messaggio dalla madre: ‘Guarda Marco non verrà’. A me mi è venuta una crisi, in quel momento ho rischiato la vita. Non potevo fare niente, mi sono sentita abbandonata a me stessa.
Jessica racconta che Morgan durante i frequenti litigi la insultava:
Morgan mi trattava male, quando è venuto in Sardegna mi ha detto che Lara sarebbe stata una bambina sarda, in senso dispregiativo. Anche di me, quando litigavamo, diceva che ero un’ignorante sarda che proveniva da una topaia.
Potrei pensare qualsiasi cosa. Gli potrei essere servita per dargli una seconda figlia, una seconda vita, per una questione di immagine. Io penso questo. Mi ha usato.
Oggi non lo sento più, lui la bambina può vederla quando vuole. Ma non mi chiama in questo momento, non lo sento da quando ha dato le dimissioni dall’ospedale. Ci siamo sentiti due volte, una abbiamo litigato ed un’altra più tranquilla. Ma lui non cerca di mediare, non vuole tornare. Io ho deciso di allontanarmi da lui, perché una bambina deve vivere in un ambiente consono.