Secondo il New York Times la popolarità sul web di Susan Boyle non sarebbe stata sfruttata. Il quotidiano americano sostiene che il successo di youtube (oltre 220 milioni di click sui suoi video), ha portato pochi soldi ai produttori del programma e alle emittenti che lo distribuivano a causa dell’incapacità delle grandi società di massimizzare i profitti del pubblico di Internet:
I video più popolari con la Boyle non erano le versioni ufficiali, ma piuttosto le copie del programma televisivo inserite dagli utenti.
A quanto ammonta la cifra persa dai detentori dei diritti? A quanto pare 1,87 milioni di dollari! Le clip caricate dagli utenti di youtube non sarebbero state rimosse per creare interesse nel programma e guadagnarci in immagine.