Ieri pomeriggio su Vero TV (canale 55 del digitale terrestre) Alba Parietti ha parlato con Lele Mora, dopo essere uscito dal carcere e che ora presenta il suo libro dal titolo Le mie verità. Al fianco dell’imprenditore delle star nostrane c’erano Don Mazzi e la figlia Diana, che l’hanno accompagnato durante tutto il suo cammino di riabilitazione.
Così Lele Mora ai microfoni di Vero:
Adesso sono sereno, mi sono riavvicinato alla famiglia e agli amici veri. Per certi versi l’uomo che ero prima mi piaceva, ma adesso non tornerei più ad esserlo.
Poi ricorda con rammarico il giorno della sua cattura:
Ero in ufficio a fare una riunione e avevamo tutte le televisioni accese, ad un certo punto viene annunciato il mio arresto. Ho continuato la riunione e dopo 15 minuti è arrivata la Finanza con il mandato, ho fatto due telefonate e sono stato portato via. Sotto il mio ufficio era già pieno di telecamere giornalisti e tv, è stato orribile.
Ma Mora rimane fisso sul suo pensiero che di amici veri, soprattutto nel mondo dello spettacolo, ne sono rimasti pochi:
Amici veri ce ne sono stati, tipo Platinette, Elenoire Casalegno, la Ferilli. Gigi D’Alessio è addirittura venuto gratuitamente a fare un concerto dentro il carcere, pagandosi lui le spese e gli strumenti. Io non potevo andare a vederlo per il divieto dell’incontro. Però abbiamo avuto un quarto d’ora per fare due chiacchiere. Per quanto riguarda Fabrizio invece, posso solo dire che mi ha fatto molti danni, che gli volevo bene, ma nel 2009 gli ho scritto una lettera dove gli ho detto di stare lontano da me. Fabrizio, come tanti, è stato cresciuto da me, gli ho insegnato molte cose che poi lui ha stravolto. Quando è stato arrestato la prima volta gli avevo consigliato di stare tranquillo, ma lui invece ha voluto fare il bullo.