A Cayo Paloma, il problema principale dei naufraghi è sempre la custodia del fuoco: Michi propone di mettere delle braci la sera e coprirle con tronchi più grandi in maniera tale da ravvivare la fiamma il mattino seguente. Carlo, non sembra concordare con la teoria di Michi, definendola sarcasticamente una creativa. Michi dal suo canto, sembra non aver gradito la battuta.
Il legame tra il bel nuotatore e Veridiana si fa sempre più intimo e i due si scambiano coccole con molta serenità. Leonardo è ancora indispettito per via del telo impermeabile regalato ai Nip da Massimo, il quale col senno di poi ammette che forse l’idea di avere una tale generosità è stata un pò troppo affrettata.
Una notizia pervenuta tramite la lettera del saggio, turba l’equilibrio de L’Isola, ma soprattutto del povero Carlo, che è costretto a ritornare a Laguna Cacao dai Nip che non gradiscono affatto la sua presenza. Tutti si commuovono nel vedere Carlo in lacrime per la partenza.
A Laguna Cacao, tra i Nip i rapporti tendono a farsi ancora più distaccati: Maria Grazia e Sonia, sempre più unite, escono com’è loro consuetudine col cayuco. Stavolta Chiara rimane e si sfoga con Daniele per l’atteggiamento di Sonia che nell’ultimo periodo non ha avuto alcun tipo di dialogo con lei, quasi come se non esistesse. Al ritorno di Carlo a Laguna Cacao, i Nip, e soprattutto Maria Grazia (che con la poca educazione che la contraddistingue sbotta in una colorita frase dialettale), rimangono pietrificati. Ovviamente non sono per niente contenti di riaverlo all’interno del gruppo, ma tale pensiero è reciproco, e con molta onestà, Carlo lo rende manifesto senza porsi alcun problema. Almeno non fa l’ipocrita ed è coerente.
Vogliamo Carlo dinuovo a Cayo Paloma!