Finalmente i naufraghi trascorrono una note serena e al riparo dal maltempo dentro il rifugio. I primi a svegliarsi sono Leonardo e Vladimir, la quale constata che finalmente tutti sono riusciti a dormire senza il rumore assordante del russare di Peppe.
I due inziano una conversazione in cui vengono criticati l’atteggiamento di Patrizia nei confronti di Carlo, nel momento in cui gli ha fatto togliere la felpa e Vladimir per questo motivo l’ha definita falsa e vigliacca. Anche Leonardo ha da ridire nei confronti di Alessandro, considerato da lui egoista, soprattutto quando una notte tolse il telo che proteggeva Belen dalla pioggia. Vladimir, a questo punto, confessa di avere nominato Veridiana, in quanto non ha mai preso posizione in un senso o in un altro. Leonardo si limita ad annuire con un piccolo accenno in sua difesa, asserendo che quest’ultima abbia giocato in difesa. Entrambi parlano anche di Carlo e si augurano che il naufrago non si monti la testa.
Belen dà lezioni di ballo a Carlo e Vladimir e Leonardo li osserva divertito. Ha smesso di piovere, ciò significa che è arrivato il momento di ritornare su L’Isola. Con loro piacevole stupore, i naufraghi non andranno più a playa Uva, ma a Cayo Paloma.
I finalisti, su stimolo di Vladimir, iniziano a ricostruire per l’ennesima volta la capanna, ma Leonardo dopo un pò li abbandona e fa una passeggiata. Carlo suppone che Leonardo sia più dedito alla pesca ma alquanto insofferente per ciò che concerne i lavori di gruppo. Tra Carlo e Vladimir nascerà una piccola discussione che verrà troncata sul nascere.
I naugraghi, dovranno costruire una zattera con gli elementi forniti dalla produzione prima dela partenza da L’Isola di Sabato: sta quasi per concludersi quest’avventura e tutti ne gioiscono.