Marco Carta – Mi hai guardato per caso testo

E’ disponibile, da oggi su iTunes e le altre piattaforme digitali, Mi hai guardato per caso, il nuovo singolo di Marco Carta, primo estratto da Necessità Lunatica in uscita il 10 aprile. Così il giovane interprete ha ringraziato i suoi fan per la lunga attesa:

Voi in tutti questi mesi mi avete supportato, avevo bisogno di voi e ci siete stati.. ho succhiato le vostre energie (e vi ringrazio) perchè dovevo dare il meglio… Ho preso tutto quello che di bello avevate per poter fare questo disco. L’ho trasformato in musica, in voce… Bè… ora vi ridò tutto quello che mi avevate dato in prestito… In una forma diversa… E’ tutto vostro! Ascoltatelo, Urlatelo, identificatevi e sentitelo vostro se volete… E’ qui per voi, io ci ho messo il sangue, lacrime e anima… Marco è qui, Marco è tornato…

A seguire, trovate il testo della canzone.

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Ho l’impressione di cadere io
ho l’esigenza di nascondere
quello che provo per te
é un’abitudine del cuore mio,
sono in contrasto con l’amore io,
ed è del tutto ironico,
io che mi fingo indifferente
invece resti nella mente,
sai mi sono innamorato di te,
da quando mi hai guardato per caso,
quell’aria un po’ sicura di te,
di chi non ha paura di niente,
invece io paura ne ho
di rimanere appeso tra la gente
voglio urlare conquistare
la mia vita da sognare,
fino a quando non sarò più trasparente.
Ho un’astinenza da colmare io
ho un’apparenza da sconfiggere
è quella che lascio a te
è un’attitudine sentirti mia
quando ti cerco lo sa solo Dio
atteggiamento cronico
io che mi fingo indifferente
ma resto inesorabilmente
sai mi sono innamorato di te,
da quando mi hai guardato per caso,
quell’aria un po’ sicura di te,
di chi non ha paura di niente,
invece io paura ne ho
di rimanere appeso tra la gente
voglio urlare conquistare
la mia vita da sognare,
fino a quando non sarò più trasparente.
Se tu non hai paura di niente
invece io paura ne ho
di rimanere appeso tra la gente
voglio urlare conquistare
la mia vita da sognare,
fino a quando non sarò più trasparente.

Si ringrazia Il Sorriso di Marco Carta per il testo