Il 4 Dicembre 2015 è uscito Le cose che non ho, il nuovo album di Marco Mengoni.
A pochi giorni dall’uscita il disco ha già conquistato le prime posizioni in classifica attestandosi come un ulteriore successo personale per il vincitore di X Factor e del Festival di Sanremo. Intervistato su Repubblica Tv, il cantante ha parlato del suo nuovo lavoro.
Più vado avanti con l’età più sono quelle che vado cercando, mi sono reso conto da 26 anni a questa parte che mi perdo degli attimi di vita, sono condizionato dal passato, da cosa farò domani e non mi godo il presente. La cosa positiva di scrivere un album è che puoi iniziare senza darsi una scadenza, per Parole in circolo dopo Sanremo 2012 ho iniziato a lavorare, invece per Le cose che non ho ho avuto meno tempo ma ho cominciato a lavorarci durante il tour del primo disco.
Ha spiegato parlando del titolo del suo album. Di certo Mengoni si ritiene un privilegiato, estremamente soddisfatto del suo mestiere.
Faccio un mestiere incredibile e arrivo a contatto con tante persone di grande intelletto e quindi mi sforzo sempre di fare meglio. Ho preso decisioni importanti da solo, facendo scelte lavorative importanti. Vedendo le poche persone a cui voglio bene posso dire che forse ho sbagliato più nei rapporti umani che nelle scelte professionali, anche perché ho selezionato molto dal momento che faccio molta fatica a fidarmi. Nella vita ho preso delle decisioni ad istinto, ho ereditato da mia madre un po’ il suo sesto senso, io per scherzo la chiamo ‘strega’. Faccio tantissime cose da solo e combatto ogni giorno con mio stesso per decidere se è arrivato il momento di scrivere la mia musica da solo.
Altrettanto soddisfacente è il rapporto con il suo pubblico.
Lo vivo in modo pieno, anche quando mi criticano. Alcune delle critiche fatte sui social network per esempio le uso per mettermi allo specchio e chiedermi in che direzione sto andando. Tutte le persone che incontro rimangono bene impresse nella mia mente.