E’ una Maria de Filippi raggiante, quella che si legge dalle colonne del Corriere della Sera dopo la vittoria di Valerio Scanu all’ultima edizione del Festival di Sanremo
Non penso di aver vinto, non ho concorso io ma Valerio Scanu. Sono però pazza di gioia, ho tifato per lui come non mai. Quest’anno è stato più emozionante dell’anno scorso quando ho partecipato di persona (sul palco nella serata finale) e vinse Marco (Carta). Intanto perchè c’era il ritorno in Rai di Maurizio (Costanzo) e poi con Valerio ero più coinvolta, mi sentivo più responsabile: per il pezzo di Marco Carta non avevo lavorato sulla canzone, se ne era occupata solo la casa discografica, in questo caso Emi ha lavorato a stretto contatto con Amici perchè il pezzo è stato scritto da Pierdavide (Carone)
La conduttrice non nasconde la gioia per il trionfo sanremese del suo “pupillo”
Con Valerio ho vissuto un’altalena di emozioni: l’esclusione, il ripescaggio, il duetto con Alessandra Amoroso. Ho televotato per lui tutte le volte che potevo: 5 voti da fisso e cellulare. Quest’anno il peso del televoto era ridimensionato dall’orchestra ed era limitato a 5 voti da cellulare e da telefono fisso. E poi perchè dobbiamo pensare che chi è a casa è deficiente? Ho sentito tanti dire com’era bella la canzone di Malika Ayane se gli piaceva così tanto avrebbero dovuto votarla. E poi se il televoto corrisponde alle indicazioni del mercato discografico allora significa che non c’è un’incongruenza. Se invece si preferisce che una giuria di qualità faccia vincere i Jalisse che non vendono nulla. La stessa Sugar che leggo oggi perplessa sul televoto di Sanremo ha proposto 2 contratti discografici a due ragazzi dentro Amici, Matteo ed Enrico. Ad Amici c’è il televoto, a Sanremo nel caso il televoto ci fosse ancora non li iscriverà? Vedremo! Non capisco.
Un breve commento sulla fortuna dei talent in Italia, citando il suo diretto competitor, X Factor, condotto da Francesco Facchinetti
La Rai sbaglierebbe a chiudere le porte ai talent. La presenza di questi ragazzi usciti da Amici ma anche da X Factor ha ridato a Sanremo ascolti che da anni non aveva. Poi non capisco: tutta Italia si è alzata in piedi per Susan Boyle, e invece ci schifiamo di tutto quello che è italiano: è uno snobismo che non capisco.
Glissa (ancora) su un’ipotetica conduzione al Festival di Sanremo per il prossimo anno
Mai dire mai, ho imparato dalla vita, ma lo penso altamente improbabile e devo dire che non ho avuto contatti. L’anno prossimo secondo me vedremo Carlo Conti. Sanremo è un evento televisivo che mi fa paura, non penso che ce la farei. Dopo il successo di Paolo (Bonolis) io avrei detto no, sarei rimasta pietrificata. Antonella (Clerici) invece è stata bravissima, ha tenuto botta bene, ha gestito le polemiche. Io non so se sarei in grado.