Federica Belli ha trionfato alla terza edizione di Master Of Photography, il talent dedicato all’arte fotografica: alla giovane il titolo come Miglior Talento Europeo della Fotografia ed un premio di 100.000 Euro.
Federica Belli vince Master Of Photography 3
Sky Arte ha incoronato la sua terza artista di Master Of Photography: anche per questa edizione, il programma è andato in onda contemporaneamente in Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania e Austria.
I Maestri Fotografi Oliviero Toscani, Mark Sealy ed Elisabeth Biondi hanno seguito il percorso di Federica Belli e degli altri concorrenti di questa stagione del talent fotografico per otto appuntamenti, otto settimane in cui i dieci aspiranti fotografi tra professionisti e amatoriali provenienti da diverse località europee, per un viaggio attraverso il nostro caro Vecchio Continente con l’obiettivo di mostrare il loro senso artistico e la propria personale sensibilità immortalando paesaggi, oggetti e persone tra Roma, Napoli, Monaco, Berlino.
Ricordiamo che i finalisti, oltre a Federica Belli, sono stati l’italiano Alex Liverani e l’inglese Wayne Crichlow: le sfide sono state molto suggestive, tra un reportage dedicato ai rifugiati del Mediterraneo e una soluzione per fermare questa piaga attraverso le arti e lo sport: ogni finalista è stato invitatoa raccontare i progetti di Total Brutal a Berlino, La piccola orchestra di Tor Pignattara a Roma e il Tigers Football Club di Barnsley (UK).
Federica Belli | Biografia
È nata a Mondovì, in una fredda mattinata del novembre 1998. Da allora ha trascorso la sua infanzia in un piccolo villaggio italiano di circa duemila anime come l’unica bambina di una bella famiglia, trascorrendo più tempo con farfalle e api che con altri bambini. In questo ambiente, ha sviluppato un’attenzione insolita per quei piccoli dettagli a cui nessuno presta attenzione, amare ogni momento. Poi un giorno ha trovato una macchina fotografica compatta, trovando la compagna perfetta nella sua capacità di dare forma ai suoi pensieri; da quel giorno in poi ha scattato foto di quei dettagli inanimati per alcuni anni, sperimentando le sensazioni provenienti da una foglia o da un dente di leone. Negli ultimi tre anni, si è rivolta alla fotografia come un modo per mostrare ciò che mantiene “la persona media” sveglia di notte con un solo sguardo, concentrandosi sulle peculiarità di ogni anima che incontra.