Vanity Fair ha intervistato una delle concorrenti dello showcooking più famoso, Masterchef Italia, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Stiamo parlando di Margherita Rigotti di Trento, che partecipa al programma perché sogna di aprire una steakhouse ma che è stata eliminata per colpa di un risotto alla milanese che non è piaciuto ai tre giudici. Della sua esperienza nello show ricorda anche un complimento di Carlo Cracco, difficile da scordare…
Margherita ricorda così il momento più bello della sua esperienza:
Il più bello è stato quando ho capito che sarei entrata nella squadra dei 18 sfidanti: ricordo che il mio piatto Cervo alle erbe aromatiche fu molto apprezzato. Il più faticoso? Oltre all’uscita in ogni Invention test: ogni volta uno stress! Potevamo uscire da un momento all’altro.
Poi parla del concorrente al quale si è più affezionata:
Maurizio: lo considero un genio un po’ folle che non è stato compreso fino in fondo. E’ diversissimo da me ma ha sempre dimostrato di saper apprezzare i miei abbinamenti.
E con quale giudice si è sentita più in sintonia:
Con Joe Bastianich: essendo più un businessman che un ristoratore, era il più comprensivo con noi. Lo sguardo gelido di Cracco? Non lo scorderò mai. Come pure il suo complimento, anche se poi che imbarazzo, in rete.
Infatti Margherita ci tiene a spiegare il motivo di questo imbarazzo:
Si congratulò con me per il mio purè al ginepro: avevo un po’ di timore del suo assaggio visto che era un abbinamento un po’ difficile invece se ne uscì con un ‘mai assaggiata una patata così buona a MasterChef!’. Una battuta innocente che però sul web è diventata maliziosa e ha fatto ridere anche un po’ noi dietro le quinte.
Più volte si è definita una bad girl in cucina e spiega il perché:
Sono una che rischia, che si butta su ingredienti e ricette difficili anche a costo di sbagliare. Io sono fissata con l’agrodolce e con la cucina etnica. L’ultimo esperimento? Un’arrosto alle prugne: buonissimo e inaspettato per il palato.