Bruno Barbieri, che stiamo vedendo su Sky Uno nella nuova edizione di Masterchef Italia, parla dl rapporto con Joe Bastianich e Carlo Cracco, gli altri due giudici del talent, di cucina, d’amore e di sesso.Lo chef pluristellato, in un’intervista a Vanity Fair, parla del suo ruolo di giudice:
Siamo tutti e tre dei numeri uno, è normale che i nostri standard siano alti. Joe gioca la parte del duro, anche se quest’anno si è un po’ ammorbidito, Carlo quella del sex symbol, il sogno delle donne italiane sotto le lenzuola. A me spetta il ruolo più tecnico: il rigore gastronomico, l’attenzione per il dettaglio.
Barbieri ammette che in giuria qualche lite c’è stata :
Le discussioni ci sono. Con Carlo abbiamo litigato nella prima edizione, sembrava che il programma dovesse saltare. Quest’anno invece mi sono offeso con Joe, che mi ha detto: “Non capisci un cazzo” davanti a un concorrente e ad altre persone. Tu una critica puoi anche farmela, ma in privato. La mattina dopo ci siamo chiariti. Le due bestie comunque sono loro, io di solito sto in mezzo a calmare gli animi.
Bruno confida di sentire la mancanza di un figlio:
Con questo mestiere avere una famiglia non è facile: con una moglie la sera ogni tanto ci devi stare, e un figlio la domenica devi portarlo a messa o a giocare a pallone. A chi ci ha provato, infatti, non sempre è andata bene. Però un bambino un po’ mi manca. Sono ancora in tempo a farlo, oppure potrei adottare. Intanto mi consolo con i nipoti.
Per ora si dichiara single:
Tengo troppo alla mia libertà. Non ce la farei a dover rendere conto a qualcuno di quello che faccio; sono indipendente da quando avevo 12 anni.
Barbieri racconta di aver imparato a cucinare grazie a sua nonna:
Io e mia sorella Brunella, maggiore di tre anni, vivevamo con mia nonna materna a Piccolo Paradiso; è stata lei a insegnarmi a cucinare. Era molto rigorosa: a tavola ogni giorno ci interrogava sul cibo che avevamo nel piatto, chiedeva il periodo dei pomodori, dei piselli, dei fiori. E quando eravamo disubbidienti, non ci picchiava con le mani, ma prendeva dietro casa delle foglie giganti di ortiche e ci inseguiva colpendoci sulle gambe. A sei anni ci trasferimmo a Bologna, dove cucinavo per Brunella: iniziai con le colazioni, ma a dieci anni preparavo già tutti i pasti completi.
Bruno parla di sesso e di omosessualità:
Preferisco i sapori forti, e mi piace sperimentare. Donne. Rapporti omosessuali non ne ho mai avuti, ma è capitato che fossimo in tre o quattro e ci fossero anche uomini. Comunque, con Cracco non scapperei mai. Magari con Bastianich.
Il giudice di Masterchef afferma che il talent non gli ha cambiato la vita :
Mi ha reso più popolare, ma continuo a fare la mia vita di prima: vado a fare la spesa, al cimitero con mia madre. Poi salgo sull’aereo e vedo che tutti mi guardano e iniziano a bisbigliare: “C’è quello di MasterChef”. Veramente io avrei anche un nome.