Sabato 18 gennaio durante la trasmissione TvTalk è intervenuto il giudice di Masterchef Italia, Carlo Cracco e ha raccontato un po’ il modo in cui troppo spesso vengono sopravvalutati i giudici all’interno del programma. Per esempio…
Il giudice di Masterchef ha risposto a chi gli ha chiesto come avrebbe visto il programma su un’altra rete:
Non è una materia di cui mi interesso. A me non interessa che sia Rai 1, SkyUno o Canale 5, a me interessa fare il mio lavoro e farlo bene.
Poi lo chef stellato ha parlato dell’importanza dei concorrenti all’interno dello show:
In MasterChef noi giudici ci mettiamo la ciliegina, ma noi non siamo protagonisti, sono altri, i concorrenti.
Non si poteva poi non parlare della severità dei giudici, ma Cracco risponde così:
Io credo che il fatto di essere severi, anche perché noi non siamo cattivi, ci sta. Quando si cucina i concorrenti davanti alla telecamera cambiano, non si comportano in modo naturale. E se io per primo non li tengo nel binario si perde tutto il racconto. Per cui la severità serve a dimostrare ai concorrenti l’importanza della cucina. Hanno a disposizione grandi ingredienti e devono tirar fuori qualcosa. E un po’ il sogno di tutti avere a disposizione una dispensa infinita e poter cucinare senza obblighi.