Gli ascolti parlano chiaro perché Masterchef continua a battere sé stesso in termini di ascolto, ma è anche vero che il cooking show continua a essere il bersaglio di non poche critiche e soprattutto fagli addetti ai lavori.
A scagliarsi contro i giudici Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri stavolta è Carlin Petrini, patron di Slow Food.
L’uomo con la piccozza che coltiva i vigneti che si vede nella trasmissione di Rai Due dedicata al vino è meglio di Bastianich perché almeno lui non tratta male la gente. Conoscete la mia criticità verso Masterchef e simili. Sono giunto al 66esimo anno di vita e parlo da vecchio. All’inizio degli anni 90 ricordo un giovane, povero cuoco sfigato, che aveva una piccola trattoria qui vicino a Bra. Io andavo da lui e lo sostenevo. Si chiamava Carlo Cracco. Io parlo perché li conosco tutti. Io questi signori che lavorano a Masterchef li ho conosciuti, e parlo da vecchio: sono tutti brava gente, intelligente e di cuore, ma quando vanno in onda si trasformano per fare sta’ maledetta audience.
Ha detto Petrini che dal 31 gennaio sarà il protagonista su Rai 2 nella prima puntata de I signori del vino. Insomma l’accusa è chiara: Bastianich e Cracco sembrano aver smarrito il senso della parola umiltà.