Porta per titolo, Era di Maggio, il nuovo singolo di Matteo Becucci, terzo estratto dal cd omonimo uscito quasi un anno fa. Il pezzo, firmato dallo stesso interprete assieme a Pier Cortese, Pio Stefanini e Francesco Sighieri, narra il ricordo di un amore spentosi prima del tempo. A seguire, il testo e l’audio della canzone.
Quasi quasi prendo un treno
me ne vado via lontano.
Ne ho bisogno così tanto
poi magari me ne torno indietro.
Ho bisogno di stare solo
pensare se è meglio solo.
C’è troppo disordine
nella mia vita c’è
troppo disordine,
ho bisogno di un posto nuovo
non sapere più che ore sono.
Era di maggio
era l’inizio,
era la fine del mio viaggio,
non c’era l’unica cosa che serve
non c’era amore
e non c’è niente senza coraggio,
che c’è un tempo per tutte le cose
noi non siamo sbocciati
e le rose
era di maggio.
Tutto quello che vorrei
è sentire ancora un brivido
è sentirmi ancora libero
è sentirmi ancora libero
dirti quello che non sei
dirti quello che vorrei
dirtelo
ho bisogno di un posto nuovo
non sapere più.
Era di maggio
era l’inizio,
era la fine del mio viaggio,
non c’era l’unica cosa che serve
non c’era amore
e non c’è niente senza coraggio,
che c’è un tempo per tutte le cose
noi non siamo sbocciati
e le rose
era di maggio.
C’è troppo disordine
nella mia vita c’è
troppo disordine.
C’è troppo disordine
nella mia vita c’è
troppo disordine.
Era di maggio
era l’inizio,
era la fine del mio viaggio,
non c’era l’unica cosa che serve
non c’era amore
e non c’è niente senza coraggio,
che c’è un tempo per tutte le cose
noi non siamo sbocciati
e le rose
era di maggio
e adesso non è.
era di maggio
e adesso non è
era di maggio
e adesso non è.
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