Dopo tante peripezie, Miss Italia 2013 è andato in onda su La7, condotto da Massimo Ghini e Cesare Bocci con la presenza dell’ex Miss Francesca Chillemi. Miss Cinema Planter’s Sicilia. Arrivata in finale con la fascia di Miss Cinema Planter’s Sicilia, ha trionfato con il numero 9 la siciliana Giulia Arena, dopo il salto trovate tutto quello è successo con una critica senza peli sulla lingua sulla serata di ieri!
E’ stata una puntata particolarmente estenuante, della quale sentiremo parlare probabilmente nei prossimi giorni o della quale forse non sentiremo parlare per niente. Miss Italia 2013 senza la Rai, è stata un bene oppure no? Viene da optare per la seconda, Massimo Ghini e Cesare Bocci come coppia di conduttori sul palco funziona malissimo, anche negli sketch registrati. Loro non fanno ridere nessuno, l’intera sceneggiatura del programma è scritta su uno schema eccessivamente lento e pesante, gli applausi del pubblico non arrivano mai, sono letteralmente strappati, è lo stesso Ghini a chiederli in più occasioni. Francesca Chillemi è una presenza più che superficiale, prova ad impegnarsi ma con scarso successo, la sua disinvoltura sul palco è invisibile (tralasciamo la triste performance in stile Bollywood), non riescono a risollevare le sorti del programma nemmeno gli ospiti. Alessandro Siani si è lasciato andare a battute scontate, freddure e discorsi retorici sul Paese e Miss Italia in genere, perdendo la verve che gli ha regalato tanto successo qualche anno fa; Nina Zilli con i suoi abiti sgargianti non ha nemmeno avuto la premura di esibirsi dal vivo (se sia colpa sua o meno, non ci è dato saperlo, ma che pena!) e arrivati a questo punto, non c’è molto da dire nemmeno sulla performance di Max Gazzè, un piccolo regalo di compleanno per Patrizia Mirigliani che sì, alla fine ha avuto la kermesse in tv, ma a che pro? Il pubblico stanco, i giurati con le facce tristi, le ragazze emozionate, con i numeri al dito a mo di anello e le mani tremolanti, i loro sogni di gloria, la loro determinazione, i loro corsi di judo e il contorsionismo amatoriale… Miss Italia 2013 è stato uno spettacolo raccapricciante, lento e straziante come pochi, dallo schermo trasudavano la fatica e lo sforzo di Ghini e Bocci di dover tenere tutto in piedi. E ad un certo punto è partita anche la polemica: secondo Massimo Ghini meglio Miss Italia che i bambini che cantano in tv (chiaro riferimento alla concorrenza di Io canto su Canale 5), Rita Dalla Chiesa ha preso le difese del programma, lo stesso ha fatto Salvo Sottile anche se in maniera un po’ confusa, tirando in ballo le polemiche di qualche settimana fa fatte da Enrico Mentana, che non voleva mandare in onda il programma su La7. Disorganizzazione è la parola d’ordine, il caos regna sovrano, non c’è sintonia nè tra i giurati, nè tra i conduttori, è anarchia pura e quando si arriva al televoto sembra di essere agli spogli elettorali.
Le tre ragazze arrivate in finale sono state Federica Ciocci ( numero 13), Fabiola Speziale (numero 20) e Giulia Arena (numero 9). I giurati pongono delle domande alle finaliste prima del verdetto, la situazione continua a trascinarsi all’infinito, tra sketch registrati e inutili e pubblicità. Qui si rimpiange Fabrizio Frizzi.
Lo strazio è continuato ancora fino all’una con l’eliminazione di Federica Ciocci e l’arrivo di Francesca Chillemi e le fasce degli sponsor: Miss Edison Energia 2013 è Priscilla Bernardoni; Miss Ragazza in Gambissima è Sara Ligori; Miss Debora Milano 2013 è Giulia Fontana; Miss Simpatia Le Pandorine 2013 è Matilda Fioravanti; Miss Kia è Federica Lazzara; Miss Arrex 2013 è Marianna Arnaldi; Miss Fair Play è Madine Konate; Miss Diva e Donna 2013 è Ilenia Fresilli; Miss Tv Sorrisi e Canzoni 2013 è Fabiola Speziale.
In finale la sfida è tra due ragazze siciliane ma la vittoria spetta a Giulia Arena, che prolunga la tradizione delle Miss siciliane dopo la vittoria di Giusy Buscemi lo scorso anno.