Come si può pensare di proporre a Mogol di diventare il terzo giudice di X Factor? Probabilmente se lo saranno chiesti anche i produttori del programma, dato che il paroliere più famoso d’Italia, continua a sparare a zero su i talent show. Le ultime invettive arrivano da La Repubblica:
Ci sono dei gruppi che cantano come la Wanda Osiris, sono fuori di testa, non sanno che la comunicazione vive sulla credibilità, altrimenti non sei nessuno. E’ colpa di quelle che chiamo le scuole televisive. Ma qui c’è lo scontro tra due culture, la nostra, assimilata, rigirata, lavorata, e la loro che è di una pochezza disarmante.
Mogol ne ha per tutti, in particolare per Amici e per i discografici:
I discografici ora dicono che Amici è il vero futuro, secondo me sono impazziti. Ora sono davanti a un burrone, e io gli ho proposto: facciamo una Federmusica, ci mettiamo a capo un uomo forte e andiamo a parlare in nome della cultura, con tutti. Ma non si riesce, dicono ancora di no, se ci si riflette è la follia, non gli costerebbe niente. E infatti loro mi odiano.
Mogol è più morbido su X Factor: a chi gli chiede se si è pentito di andarci ha risposto:
Ma no, ho solo cercato di dare qualche consiglio ai ragazzi. Ma la logica rimane sbagliata.
Dopo simili accuse (alla fine l’unica scuola buona sembra essere la sua) sarà ancora possibile vedere Mogol a X Factor?