In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Asia Argento, ex compagna di Morgan, dal quale ha avuto Anna Lou, parla del suo rapporto con il cantante. L’attrice dichiara:
io non voglio togliere nulla a nessuno, tanto meno cancellare Marco dalla vita di Anna Lou. Qui stiamo parlando dell’aspetto legale della potestà genitoriale, quello morale è lui che ha deciso di non esercitarlo.
La decisione di chiedere l’affidamento esclusivo della figlia è stato deciso da Asia solo dopo che Morgan, a Max, aveva affermato di fumare crack come antidepressivo, ma soprattutto la nascita del secondogenito Nicola, avuto dal marito Michele Civetta:
guardarlo fare il padre, crescere un bambino insieme, 24 ore su 24, mi ha fatto capire che certe mancanze, certi segni di assenza, di disinteresse, di anaffettività, non erano normali.
L’attrice aggiunge:
Marco non ha praticamente mai provveduto al mantenimento di sua figlia. Ma, soprattutto, non c’era. L’affidamento condiviso in realtà non è mai esistito. Poteva vederla un weekend sì e uno no, e all’inizio io spingevo perchè lo facesse. Compravo il biglietto, l’accompagnavo a Milano, la tornavo a prendere, ma era uno sforzo solo mio. Quante volte è venuto a trovarla, negli ultimi due anni, quando si trovava a Roma per lavoro o per altri motivi? Mai.
Asia continua con gli attacchi:
il tribunale è stato una scelta obbligata. Che senso aveva doverlo consultare su ogni aspetto della vita di nostra figlia, quando lui di questa vita si disinteressava completamente?
Nonostante ciò, specifica:
non ho mai pensato di cancellare Marco dalla vita di Anna Lou. Qualunque sia la decisione del giudice, sono la prima a volere che continuino a frequentarsi. Chiedo solo, questo sì, che, se i problemi di Marco vengono confermati, e finchè non li supera, gli incontri avvengano o qui da noi o da lui ma in presenza di mia madre o della tata. Se succedesse qualcosa, come vivrei il resto della mia vita?