Pamela Compagnucci, gelosissima fidanzata di Federico Mastrostefano, convinta che sia nata una forte simpatia tra il suo amore e la tronista Monica Pisano, ha deciso di scrivere una lettera a Federico su DiPiù non solo di monito, ma anche di avvertimento. Nelle lettera Pamela scrive:
Federico te lo dico con parole semplici. Stai esagerando. Se continui così non so come va a finire tra noi. Devi piantarla di fare il cretino con la tronista Monica. Maria De Filippi ti ha chiamato a fare l’opinionista, ma l’aria di quello studio televisivo un po’ ti sta dando alla testa, stai ricominciando a comportarti da tronista. Il tuo ruolo adesso è quello di giudicare le troniste donne, Monica e Laura. Dovresti limitarti a fare quello.
Pamela è convinta che a Monica Federico piaccia molto, e ne ha avuto conferma durante una delle puntate di Uomini e Donne in cui Monica ha riferito all’ex tronista:
Federico, se ti avessi conosciuto un anno e mezzo fa, io e te avremmo fatto i botti.
Nonostante le affermazioni di Monica, Pamela ritiene che la colpa sia di Federico, dal momento che è lui il suo ragazzo. Pamela in questo è molto chiara:
con lei me la posso prendere fino a un certo punto. Se Monica non arriva a capire la gravità di una frase del genere detta a un ragazzo che ha già una compagna, non posso spiegarglielo io. Ma io sto con te e da te esigo rispetto. Questo non significa che io dubiti della tua fedeltà. Ma comportandoti così davanti a tutti tu mi ridicolizzi.
Pamela aggiunge:
tu sei diverso, io lo so, ma questo non significa che puoi scherzare in modo così pesante con le altre ragazze. Lo facevi lo scorso anno, quando eri il tronista e io una delle tue corteggiatrici e già non era facile accettarlo allora. Adesso però le cose sono cambiate: non sei più sul piedistallo. E io sono la tua donna.
A parte che i panni sporchi è sempre meglio lavarli in casa, ma (a mio parere) Pamela sta travisando quella che può essere una protezione di Federico (e per nulla disinteressata) nei confronti di una ragazza sensibile che viene continuamente messa sotto accusa e non viene consolata, nè difesa dai suoi corteggiatori.