Oggi intervistiamo Paolo Cervellera, ultimo eliminato da Amici 10. Il ballerino ha tracciato un bilancio della sua permanenza all’interno della scuola di Cinecittà.
Ciao Paolo. Perchè hai deciso di partecipare al talent show di Maria De Filippi?
Avevo già provato l’anno scorso ad entrare nella scuola, e quest’anno ce l’ho fatta. Ho sempre seguito Amici e avevo voglia di un grande cambiamento nella mia vita, quindi ho deciso di fare i provini, per avere una via più semplice, un trampolino che mi avrebbe potuto aiutare a raggiungere i miei obbiettivi artistico-lavorativi.
Come hai accolto l’uscita dalla scuola?
Non me lo aspettavo proprio sabato, ma sapevo che prima o poi sarebbe successo,ero incredulo per il modo in cui mi hanno mandato via, così, da un momento all’altro, facendo un confronto inesistente tra me e Costantino (fino a quando sono stato tra gli aspiranti era uno di quelli meno apprezzati, sarà migliorato così tanto? Mah…) non riuscivo a parlare, pensavo a come avrei affrontato la mia vita a partire dal giorno dopo e a quanto amassi fare lezione ogni giorno con tutti i maestri. Poi abbracciando Diana, ho riflettuto che nella mia vita mi sono sempre fatto in quattro per raggiungere i miei sogni e quindi era inutile abbattersi, perché sapevo che anche senza “Amici” li avrei raggiunti e in quel momento mi è rimasta solo una grande felicità per la bella esperienza vissuta e per le belle persone con cui ho lavorato.
Come hai vissuto il tuo mese da titolare sotto le continue pressioni da parte dei professori?
Sono sempre stato abituato ad essere sotto pressione sin dalla scuola di ballo del teatro San Carlo. Ci sono stati pianti, risate, attimi di rabbia e momenti spensierati, ho vissuto con verità i giorni in scuola, dando sempre il massimo di me stesso e legando dei bei rapporti con gli altri.
Ti sentivi tecnicamente inferiore agli altri ballerini?
No perché so di avere delle buone basi di danza classica, e lo notavo anche a lezione.
Pensi di non essere stato messo abbastanza a tuo agio per far uscir fuori i tuoi pregi come danzatore?
Se mi avessero fatto stare sereno almeno per una settimana, avrei potuto dimostrare molto di più, non mi hanno mai fatto esibire al meglio quindi non avevo modo per dimostrarlo.
Sei apparso piuttosto taciturno e poco coinvolto alle varie dinamiche del programma. Come mai?
Probabilmente perché l’ho vissuta con sincerità, io parlavo, e anche tanto, ma evidentemente le cose che dicevo non erano interessanti per le dinamiche.
Quali aspetti caratteriali non hanno conosciuto i telespettatori da casa?
Beh molti, primo di tutti il fatto che sono una persona solare, che ride e scherza con tutti, e che ama la danza come tutta la sua vita. Si è visto solo il povero Paolo triste, o quello arrabbiato o il Paolo che parla male degli altri (le cose che ho detto le ho sempre credute e dette in faccia all’interessato).
Consiglieresti Amici a tutti i giovani talenti che vogliono sfondare nel mondo della danza?
Consiglieri di farlo, come esperienza, e sicuramente perché è un ottimo trampolino di lancio, ma per sfondare nel mondo della danza i requisiti sono davvero tanti e un ragazzo può farlo sia con che senza “Amici”.
Cosa ti rimane di più di quell’esperienza appena conclusa?
L’aver potuto lavorare con dei professionisti, gli insegnamenti dei maestri e assistenti, ho avuto una bella lezione sul peso delle parole, tante nuove conoscenze e una sincera amicizia con la cantante Diana Del Bufalo che è sempre riuscita a strapparmi un sorriso anche nei momenti più difficili.
Chi vincerà la decima edizione del programma?
Essendoci due percorsi devo fare due nomi… Tra i ballerini spero che vinca Debora Di Giovanni per il suo talento, la sua dedizione e l’umiltà qualità che ho sempre riconosciuto in lei. Dei cantanti invece sono indeciso tra Diana, Virginio e Annalisa, che stimo sia a livello artistico che personale. Se devo proprio fare un nome comunque Annalisa è quella che per me ha una marcia in più.