Piovono complimenti su Pierdavide Carone nella recensione del suo album, Distrattamente, firmata da Paolo Giordano de Il Giornale. Il critico scrive:
Uno dei pochi capace di essere autore, polistrumentalista e cantante (anche se non è il suo forte) senza tirarsela troppo, anzi, e mescolando l’evidente amore per la musica con un linguaggio puntuto, clamorosamente in sintonia con la sua generazione (ma non solo, basta ascoltarlo).
Pierdavide, inquadrato come uno che fa ciò per cui è nato, cantare, è definito:
Uno dei giovani autori più fertili e imprevedibili, una rarità che è meglio tener d’occhio senza troppi snobismi, perché talenti così, credeteci, arrivano solo ogni tanto.
Il ventiduenne tarantino può essere notevolmente soddisfatto, perché riesce dove tanti suoi colleghi non riescono: piace sia al pubblico che alla critica.
piace a tutti ed e’ vero Di notte e mi Piaci ma non troppo e ora La prima volta le cantano ovunque , e’il piu’ bravooooooo!!!