Il musicista Tommaso Zanello in arte Piotta si è sfogata dopo l’ennesima uscita del programma di Canale 5, che costantemente veicola un’immagine dei romani quali persone rozze, volgari e sfaticate (utilizzando come jingle la sua Supercafone):
Non voglio che il Grande Fratello passi i miei pezzi e sfrutti la mia immagine degli esordi in contesti denigratori per Roma ed i romani. Sono stufo di essere continuamente citato dal GF come modello di romano coatto, immagine quanto mai lontana dalla mia attuale carriera. Voglio essere chiaro con il mio pubblico, prendendo nuovamente distanza da un programma che più volte ho criticato pubblicamente e dal quale in passato ho anche declinato l’invito. Nell’ultima di una lunga serie di gag sui romani ci sono solamente luoghi comuni, poco rispetto per il lavoro altrui e persino battute di dubbio gusto sulla Tav, in concomitanza di avvenimenti dolorosi come quelli che stanno accadendo in Val di Susa.
L’attuale sistema normativo sul diritto d’autore, non prevede infatti che un programma televisivo debba richiedere il permesso all’autore o all’editore per utilizzare uno o più brani in jingle, sottofondi o sigle di un programmi tv, e Piotta conclude con una promessa:
Visto l’accaduto se Mediaset continuerà a passare i miei brani durante il Grande Fratello, non potrò impedirlo a livello legale ma utilizzerò tutti i proventi che deriveranno dai diritti d’autore per sostenere il movimento No Tav.