Mauro Coruzzi, in arte Platinette, si racconta a Mondoreality. Abbiamo avuto modo di fare una lunga chiaccherata che ha toccato inevitabilmente i suoi impegni futuri (Sanremo doc) e quelli momentaneamente saltati (Mattino Cinque). Ma abbiamo parlato anche di reality e talent show: in particolare Amici ed X Factor. Non poteva mancare poi un ricordo a Sandra Mondaini.. Buona lettura.
Nella vita di tutti i giorni ti rappresenti più in Platinette o più in Mauro Coruzzi?
Apparte che per me la vita di tutti i giorni è anche quell’altra lì, quella dello spettacolo. Però sono più Mauro non c’è dubbio alcuno. Sono più moderato e calcolatore, inteso come un uomo non più giovanissimo ma spensierato che ha poco da spartire con quella matta di Platinette. Però nella vita di tutti i giorni sono anche Platinette, perché lavoro tutti i giorni grazie anche a lei.
Professionalmente parlando, pensi che un giorno abbandonerai i panni di Platinette?
L’ho già fatto, lo sto man mano facendo e cerco di abbinare le due funzioni: quella della forma e quella dei contenuti. Non che l’altra sia soltanto forma, però vive e lavora anche per il suo aspetto. Adesso inizio un lavoro dove l’altra non c’entra niente perché sono a capo di un gruppo di esperti: farò le selezioni di Sanremo Giovani e lì, Platinette, non c’entra niente.
Sei appunto nella commissione artistica di Sanremo Doc. Come affondi quest’avventura?
Ti saprò dire quando avrò ascoltato i primi pezzi. Si dice sempre “largo ai giovani”, quelle ovvietà.. però alla fine tanto da far spazio non c’è perché ci sono robe terrificanti. Spero che ci possa essere qualcosa che mi possa colpire. Comunque affronterò quest’esperienza con tutta l’apertura possibile. Cercherò di non farmi influenzare dal mio gusto altrimenti sarebbe finita per me, ma anche per il Festival probabilmente (ride, ndr). Quindi cercherò di agire in modo neutro che per me è molto difficile non avendolo mai fatto e non avendo mai avuto l’occasione di essere così freddi, lucidi e obbiettivi quando io sono tutt’altro.
Da settembre dovevi commentare le soft news di Mattino 5, però ti abbiamo visto se non erro una volta…
Si, per il momento è un progetto in attesa di… Io ho un’abitudine consolidata nel leggere i giornali dopo anni e anni di mattine in radio dove facevo proprio questo. Ho fatto a loro una proposta, che poi è stata modificata in termini che personalmente trovo poco interessanti e quindi per il momento ho deciso di attendere. Mi piace molto ancora l’idea di sfogliare i giornali la mattina e di farlo non in maniera convenzionale come fanno, per altro benissimo, colleghi e giornalisti. Mi piaceva prendere dai quotidiani le notizie di spalla, non quelle principali. E’ proprio da quelle che capisci molto bene il paese, le persone. In tv forse hanno bisogno d’altro..
A Gennaio tornerai nella commissione di Amici?
Io lo spero vivamente. Non c’è nessuna garanzia in amore, ma ho avuto una chiacchierata con una persona vicina alla De Filippi. Non mi pare che ci siano problemi. Non vorrei mai e poi mai che facendo parte della commissione di Sanremo Doc, questo entrasse in conflitto con la mia presenza ad Amici e che le produzioni non fossero riempiti di critiche proprio per questo. Non vorrei che qualcuno dicesse “mah, figurati, ora hanno anche uno di loro che sceglie le canzoni di Sanremo, figurati se non prendono qualcuno”. Invece non sarà così: se si presenta qualcuno con una canzone decente lo prendiamo, altrimenti no.
Cosa ti affascina di quel programma?
L’energia dei 20 anni che io non ho più. Mi affascina tutte le volte che come un vampiro succhio quel mondo meraviglioso.. è un’esperienza che non ha euguali in televisione laddove, più o meno, ogni rifugio per artisti sembra una casa di riposo. Quello sembra il liceo più vitale che esista sulla terra. L’energia, la voglia, il desiderio, la caparbietà.. quello mi piace. Poi la musica, per dire una banalità, è la mia vita: un’interesse prioritario da sempre. Stare lì e poter magari aggiungere un particolare sulla storia di cantanti italiani, che io seguo essendo un cultore e un collezionista, è bello. Se vuoi ti firmo Amici per tutta la vita, anche Amici della terza età, e non faccio più nient’altro perché quello mi basta e avanza dal punto di vista del piacere.
Passiamo al talent show “avversario”: X Factor. Cosa ne pensi?
Da una parte penso tutto il bene possibile perché significa offrire, a chi vent’anni non li ha più, un’opportunità. Dall’altra mi sembra una tristezza senza precedenti vedere una persona di età avanzata, come è successo lo scorso anno, vincere. X Factor lo si paragona sempre ad Amici. Amici sarà anche un talent, ma è soprattutto una scuola: ci sono dei rospi che entrano e che escono principi. Ad X Factor se entri rospo, esci rospo. Vedo tante donne, soprattutto, con una struttura da pianobar però attenzione.. sono tutti professionisti, nessuno va lì sprovveduto. Questo mi fa tristezza perché ancora non ce l’hanno fatta, capisco che ancora ci provino, però che malinconia..
I giurati di quest’anno ti piacciono?
Con molte riserve.. La Maionchi la conosco da una trentina d’anni quindi non mi dà più nessuna sorpresa, anche se ha un repertorio meraviglioso che fa con un’astuzia da attrice. Elio, personaggio di nicchia, mi infastidisce parecchio, poi dice anche cose interessanti. Ruggeri non lo voglio vedere lì a fare quello, voglio sentirlo cantare. Anna Tatangelo non ho capito ancora se è una filosofa che non ho conosciuto prima. Non so se mi è molto simpatica, o molto antipatica. Si trucca benissimo però.. a cambiato truccatore, forse è quello a cui faceva riferimento nella canzone di Sanremo che la trucca finalmente da donna e non da travestita.
Ti hanno mai proposto di partecipare ad un reality show come concorrente?
Si, me l’hanno proposto. Ho sempre rifiutato e sempre rifiuterò a meno che non sia alla canna del gas. Ma anche se sono alla canna del gas preferisco gli antidepressivi che un pacco di soldi.
Ti sei mai pentita di aver (o non aver) fatto nella tua carriera?
Noo, non posso pentirmi e non posso chiedere più di quello che ho avuto. Chi l’avrebbe mai detto una dozzina di anni fa, quando nel sistema (non so se per mancanza di coraggio o di persone) personaggi come me non c’erano. Se fossi il Papa, bacerei la terra ogni volta che scendo in uno studio televisivo, peccato che non ho più la schiena che mi permette di piegarmi tante volte.
Martedì scorso ci ha lasciato Sandra Mondani. Che ricordo hai di lei?
Mi dispiace solo che si sia sempre, inevitabilmente, parlato di lei come donna della coppia. Invece per me è lei che ha un valore specifico molto elevato rispetto a Raimondo. Lei è stata un fenomeno modernissimo: se tu pensi a come veniva raffigurata la moglie italiana prima della sua apparizione (non certo così magra, non certo così truccata, non certo così benestante)… L’ho sempre vista come una donna raffinata, elegante e stilosa che fa per il marito anche quello, Casa Vinello, dove c’entrava ben poco. Mi ha sempre dato l’idea di essere oltre, di essere avanti. Ma soprattutto era una matta col botto: nonostante le malattie e gli interventi, fumava al funerale del marito, era accanto a me al serale di Amici e durante le pause fumava continuamente. So che si faceva del male, ma ho capito che nessuno poteva fermarla, neanche la paura di morire.
“mi sembra una tristezza senza precedenti vedere una persona di età avanzata, come è successo lo scorso anno, vincere.”
Ma scusate…Mengoni quando ha vinto X Factor aveva 20 anni…li dobbiamo andare a pescare a Io Canto per far contenta Platinette?!?
E se si riferiva a Beccucci…beh allora la trovo molto pretestuosa come critica, perchè riferirsi alla seconda edizione? Forse perchè del vincitore della terza non poteva dir niente?
Trovo molto triste lei che fa la stessa cosa di cui Maria accusava Elio e Ruggeri, ovvero sparare sulla concorrenza. Solo che la Defilippi è furba e in prima persona non si espone, ma ha le sue braccia armate che su giornali e tv della famiglia, inneggiano ai suoi prodottini e screditano altri artisti.