Mauro Coruzzi, in arte Platinette, è una delle lingue più taglienti dello showbusiness che di tanto in tanto non disdegna di rivelare le sue debolezze.
Intervistato da Grazia, ha parlato anche della sua vita privata e del suo aspetto fisico.
Soffro per il giudizio degli altri riguardo al mio aspetto. Vorrei avere delle gambe lunghissime e portarmi via gli uomini tirandoli per la cravatta. Per fare sesso bisogna essere attraenti.
Ammette però di non avere preferenze per Mauro o Platinette.
No, è proprio in questo che risiede il mio equilibrio. Non sono costretto a dover scegliere per necessità di lavoro o perché ho una relazione importante. Per me questa doppiezza rappresenta un’enorme ricchezza. Comunque di base mi sento uomo; non ho mai avuto dubbi su questo. Se avessi avuto un altro orientamento sessuale sicuramente sarei stato un marito fedele e un ottimo padre.
E con l’arrivo dei 60 anni anche Platinette sta assaporando l’ebbrezza della dolcezza.
La maturità mi ha portato una certa dolcezza che non pensavo mi appartenesse. Ho iniziato anche a soffrire, faccio fatica ad ammetterlo… A volte per scelta trascorro giorni da solo, lontano dal telefono. La malinconia e l’autocommiserazione mi regalano poi la voglia di reagire e di tornare a fare la matta.