Raffaele Paganini, insieme a Magda Gomes, è stato eliminato da Roberta Allegretti nella sesta puntata de L’isola dei famosi.
La Stampa ha riportato una tua dichiarazione: “Lascio la danza e mi trasferisco in Honduras“.
No. Io non lascerò mai la danza, visto che è la mia vita. L’Honduras è stato solamente un bel trascorso epocale della mia vita durato, però, due mesi. L’Isola è stata un’esperienza pazzesca, ma la danza è il mio lavoro, è quello che so fare meno peggio (ride, ndr). Sono un portatore sano di danza classica: adesso ho la Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini con la quale sto girando il mondo. Dunque la mia dichiarazione su La Stampa non corrisponde alla realtà.
Da grande grande artista come te, perchè hai accettato di partecipare a L’isola?
Perchè sono una persona abbastanza curiosa. A 20 anni ero primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma, eppure accettai di fare Fantastico 2 perchè la danza devi cercare di farla conoscere un pò a tutti. Dunque il mio obiettivo era quello di fare una bella esperienza in Honduras, ma anche quello di portare la danza sull’Isola perchè non c’era mai stata. In effetti ci siamo molto divertiti: ho insegnato un pò a tutti il sirtaki e nell’ultima puntata, con Magda, abbiamo proposto proprio il sirtaki in studio. E’ stata un’esperienza che non ripotrò mai ripetere, purtroppo, ma è stata una figata… anche se ho patito un pò la fame.
Ti aspettavi di venir eliminato da Roberta Allegretti, unica non famosa?
Ero convinto. Appena ci hanno detto con chi eravamo in nomination, ho detto a Magda che saremmo stati eliminati noi. Roberta rispecchia la gente comune: lei fa rumore, strilla “Ladispoli votatemiii” e so che a Ladispoli hanno fatto i cartelloni per lei, l’hanna votata tutti. Siamo stati sfortunati.
Il momento più duro dell’Isola?
La prima settimana a Cayo Paloma è stata molto dura. Venivamo da 3 settimane nella Mala Suerte, nella barca, dove avevamo il gas. Sull’Isola, invece, non avevamo niente e soprattutto non c’era il fuoco. Avevamo il riso e la farina, ma non sapevamo come cucinarle. Siamo stati 4 giorni senza mangiare e con la pioggia. E’ stata la settimana più dura della mia vita.
Il momento più emozionante?
E’ stato quando abbiamo acceso il fuoco. In una gara avevamo vinto 5 fiammiferi e abbiamo acceso il fuoco: significava mangiare. Sull’Isola ero fissato con il fuoco, non lo mollavo un attimo e cercavo di mantenerlo vivo perchè è davvero fondamentale. Quando pioveva ci mettevamo sopra il fuoco con i keyway pur di non farlo spegnere.
Sull’Isola quest’anno abbiamo visto uomini molto pacati. Perchè?
E’ una questione di educazione. Non c’erano uomini che volevano fare i superiori: eravamo molto tranquilli, ci dividevamo i compiti. La donna faceva un certo tipo di lavoro e l’uomo un altro: dunque non c’era bisogno di fare casino. C’era equilibrio.
Hai parlato di ruoli. Qual’era il tuo ruolo sull’Isola?
Io ero il fuochista e rubavo i cocchi sugli alberi (ride, ndr). I cocchi non erano commestibili perchè erano ancora verdi, ma bevevamo il liquido dentro che era molto buono. Inizialmente ci avevamo vietato di prendere i cocchi dagli alberi. Spesso ho cercato di pescare, ma solo una volta ho preso dei pesci ma erano veramente piccoli.
Qual’è il miglior naufrago?
Giorgia Palmas. E’ una persona corretta, equilibrata. E’ una persona che mi è rimasta nel cuore. Mi ha raccontato molto della sua famiglia, del suo bambino, di suo marito. Poi si è data anche molto da fare.
Il peggiore?
Daniel McVicar. Non andiamo d’accordo e ce lo siamo sempre detto. E’ una persona con 4 faccie: quando c’erano le telecamere sorrideva e faceva il Beautiful, mentre quando non c’erano le telecamere erano arrogante e cafone. Ha giocato molto, visto che è nato davanti alle telecamenre. E’ una persona noiosa.
A livello televisivo hai partecipato in veste di insegnante ad Academy. Un’esperienza che rifaresti?
La rifarei oggi. Se dovessero rimettere in piedi Academy, magari con qualche modifica, accetterei subito. Era una trasmissione che metteva in risalto il lato serio della danza, com’è nella realtà.
Ad Amici andresti ad insegnare?
Con Academy sono diventato il nemico. Ma se mi chiamassero andrei per far vedere cos’è la vera danza, essendo stato tutto (primo ballerino, coreografo..). Tutto quello che è danza lo farei.