Renato Zero spara a zero, nuovamente, sui talent show colpevoli di mandare dei giovani allo sbaraglio. Il re dei sorcini, che già in passato aveva criticato Amici e X Factor (salvo partecipare poi a quest’ultimo) questa volta dice (fonte Il tempo):
I ragazzi devono fare la gavetta come l’abbiamo fatta noi. Tra litigi, urla e riappacificazioni quelle trasmissioni sono uno zoo. E poi, se vuole il regista, i concorrenti si sposano pure. Gli autori dovrebbero preoccuparsi dell’uso improprio delle telecamere che sono presenti sempre e ovunque. I giovani che escono dai talent show sono sguarniti. La consapevolezza di essere qualcuno arriva solo dopo aver lavorato nell’ombra. Questi ragazzi sono allo sbaraglio.
Il cantante ribadisce (fonte Tgcom):
Si pretende che in un mese si possa costruire un Pavarotti. Bisogna fare la gavetta come l’hanno fatto i Baglioni, i Cocciante e i Renato Zero. Nei talent show puntano ai litigi, uno zoo per gli ascolti.
Zero non è morbido nemmeno con i reality (non dimentichiamoci che suo figlio Roberto Fiacchini quest’anno ha partecipato a L’isola dei famosi):
Nelle ‘isole’ e nei reality non esce il meglio di se stessi. Ma quanto più si dà un’immagine dura, volgare e rissosa tanto più funzioni e fai ascolti. Bisogna fermare questo palinsesto, ma sembra difficilissimo. L’unica cosa è andare al cinema. Non si è obbligati a seguire certo tipo di proposte.
Posso accettare ogni riflessione di Zero (solo in parte condivisibili), ma quello che non capisco è: perché è andato ospite a X Factor allora?