Il leader dei Modà Francesco Kekko Silvestre, intervistato da Vanity Fair, difende i talent show, genere televisivo che una volta aveva criticato:
Sono stato male interpretato. I talent rappresentano una delle poche ribalte musicali che ci sono in Italia, quindi mai li demonizzerei: ho composto anche una canzone per Alessandra Amoroso, Urlo e non mi senti.
Il cantante, che una volta aveva definito il Festival di Sanremo morto, ora chiarisce di averlo detto in un momento di rabbiam, tanto che ora reputa il Festival una vetrina importante per promuovere il loro nuovo album, poi aggiunge:
Cosa temiamo di più? Se dovessimo vincere che il Festival porti sfiga come ad altri. Ma non è che mi importi: se partecipo a una gara voglio vincere. E che ci massacrino pure per via di Emma.
A proposito di Emma: il leader dei Modà ribadisce:
Potevamo anche partecipare da soli, però Emma è brava e ci piaceva l’idea del duetto. E poi lei ha fatto tanta gavetta, non è solo quella di Amici.
Sul fatto che Maria De Filippi preferisse che Emma rinunciasse a Sanremo Kekko aggiunge:
Forse Maria ha timore che Emma possa vincere solo perché ci sono i Modà, cosa che – a ruoli invertiti – spaventa anche noi. So che per questo la critica ci massacrerà, ma noi siamo tranquilli: abbiamo un pezzo molto sanremese. Per noi è una ballata rock anni ’70, perfetta per due voci. Non è la cosa migliore che ho scritto ma funzionerà.