Ha vinto Sanremo giovani e di lui in questi giorni ne sentiamo parlare tanto, ma prima di arrivare all’Ariston Antonio Maggio era conosciuto insieme ai suoi colleghi musicisti che vinsero il primo X Factor, ovvero gli Aram Quartet. Abbandonata questa entità, come lui stesso la definisce, e grazie alla sua testa dura, ha continuato la sua carriera da cantante e cantautore da solo. Così a L’Adige Antonio racconta come è arrivato al Festival.
Il cantante non nasconde la sua soddisfazione per aver vinto con un pezzo scritto da lui:
La mia canzone parla di quanto sia complicato fare una scelta. Ho scritto sia il testo che la musica e quindi racconto qualcosa che mi riguarda da vicino.
Ma poi è inevitabile che finisca per parlare anche della sua esperienza a X Factor:
Io non rinnego niente, sono grato a tutte le esperienze che ho fatto perché la persona che sono oggi è il frutto di quanto ho costruito negli anni. Forse la serenità e la tranquillità che molti hanno visto in me durante la settimana del festival deriva dal fatto che questo Sanremo sia arrivato nel momento più giusto: mi sentivo pronto e carico per poterlo affrontare al meglio.
Poi fa un commento sul ruolo che la giuria di qualità ha avuto soprattutto nel suo caso:
L’arrivo della giuria di qualità credo che permetta di scongiurare questo rischio. Comunque io sono un caso anomalo: ho vinto un talent con un’entità artistica che non esiste più, mi sono ripresentato come una nuova proposta, da sconosciuto e la vittoria non è arrivata dal televoto.
Infine Antonio dedica la vittoria a:
A me stesso, ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto e alla Rusty Records che è diventata la mia seconda famiglia.