Il suo trampolino di lancio è stata L’isola dei famosi, ma da lì in poi Sara Tommasi ne ha combinate di tutti i colori. E quando pensavamo che avesse toccato il fondo lottando nuda contro il signoraggio bancario, è arrivato il film porno. A quel punto tutti si sono accorti che la showgirl non era esattamente nel pieno delle facoltà, ha iniziato un percorso clinico e spirituale, seguita da Don Mazzi, che lo racconta a Domenica In.
Quest’ultimo si prodiga parecchio per salvare le anime perse dei vip ed è ormai un volto immancabile del piccolo schermo. Lorella Cuccarini ha ospitato a Domenica In Sara Tommasi, Don Mazzi e la madre della ragazza, Cinzia Cascianelli, per raccontare questa storia e il tentativo di rinascita della showgirl che annuncia che non ci sarà un secondo film porno.
La signora Cascianelli si è fatta testimone di una tragedia nella tragedia: mentre Sara continuava ad avere problemi con la droga e non solo, lei scopriva di essere affetta dal morbo di Parkinson:
Purtroppo mi sono ammalata io di Parkinson. E’ stato un po’ destabilizzante per me. Io con una diagnosi così sono stata un po’ presa da me stessa e lei in quel momento avrà sofferto, ma stavamo distanti. Non è stato facile accorgersene subito. Appena me ne sono accorta ho cercato di fare il mio meglio, fermo restando che è stato un periodo difficile. Ho sbagliato io, che dovevo subito ricorrere alle cure mediche. Invece ho provato a convincerla da sola e lì forse ho perso tempo. […] Per me il giorno più bello è quando mia figlia ha preso la laurea. Per mia figlia quando ha saputo che doveva andare all’Isola. Nella diversità di caratteri ci siamo sempre amate.
Don Mazzi (il “salvatore” di Lele Mora, tra gli altri) sostiene che Sara Tommasi sia stata distrutta da “quelle bestie che io non cito“, ma adesso la ragazza sta cambiando il suo percorso, fisicamente non è in ottima forma ed è più che evidente e racconta di com’è riuscita a superare il brutto periodo:
Ero sempre chiusa in casa, non mangiavo e non bevevo, mi vestivo male. Avevo perso la voglia di vivere. Non me ne accorgevo. E la notte ero sempre insonne. Delle persone hanno approfittato di me, sono stata poco serena ed ho trascorso un periodo in clinica. Ho iniziato a pregare, poi ho incontrato don Michele Barone e siamo andati a Medjugorje. Ho iniziato un percorso di fede e mi ha molto aiutato. Tanta serenità e pace, finalmente. Mia nonna me ne aveva parlato, ed ho voluto andare anch’io.
La tv del dolore colpisce ancora, Sara Tommasi e la sua brutta storia iniziano a diventare però un lontano ricordo e non dovremo più assistere, si spera, a scene pietose come quelle viste negli ultimi mesi.
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