Simon Cowell parla dei talen show musicali e fa il punto della situazione.
E le parole del patron di X Factor, intervistato da Il Venerdì di Repubblica, spiegano chiaramente come stanno le cose.
Lo show è sempre il riflesso del Paese in cui è prodotto. In Italia, dove penso ci sia la versione migliore di X Factor, domina il vostro sense of humour. Cosa interessante anche dal punto di vista musicale.
Dice Cowell, ben consapevole che nel corso degli anni il rapporto fra il pubblico e la musica è molto cambiato.
Quel che noi abbiamo cambiato è il rapporto con la musica. Noi facciamo tv da produttori musicali. E cerchiamo talenti per lanciarli con la nostra etichetta. Non siamo gente di tv ma di musica. Prima non era così. Abbiamo inventato le audizioni, la giuria, le squadre…
Spiega Cowell certo che il futuro della musica sia da cercarsi nel suo nuovo programma, La banda.
Abbiamo fatto il test a Miami con Ricky Martin ed è andato benissimo. La novità è che prima di andare dai giudici sei votato da una platea con il telefonino. Iniziamo con il Sudamerica ma poi posso già annunciare che in due anni andrà ovunque.